I missionari comboniani dopo avere ascoltato attentamente le parole della premier Meloni e del ministro dell'Interno Piantedosi sul naufragio di Cutro, torna a ribadire che «davanti a questo scenario troviamo assurdo che il governo continui ad applicare politiche persecutorie contro le navi salvavita delle ONG. Un lavoro (quello di salvare vite umane) che dovrebbe essere compito dello Stato e che però lo stesso si rifiuta di fare; ne è un esempio il Decreto Flussi, che sarebbe meglio chiamarlo “Decreto naufragi».
Naufragio migranti, le 64 bare allineate nel Palasport di Crotone
La Famiglia Comboniana al completo - Missionari Comboniani, Suore Missionarie Comboniane, Missionarie Secolari Comboniane, Laici e Laiche Missionarie Comboniane – si dice scioccata davanti a questa sequela di eventi. «Da quanto tempo si era a conoscenza della presenza nelle acque di questo barcone e non si è intervenuti? Noi alziamo il nostro urlo di protesta davanti a questi orrori che continuano ad avvenire nel Mar Mediterraneo e vogliamo ribadire che sono i muri che creano i trafficanti e non il contrario come continua ad affermare il Ministro degli Interni Piantedosi. Siamo alla cattiveria eretta a sistema».
In una nota aggiungono: «E’ mai possibile che chi è chiamato a governare abbia un cuore di pietra? Abbiamo forse tutti e tutte perso quello che ci rende umani cioè il sentire compassione per chi soffre!!»
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout