Fino al 16 maggio è in mostra al Museo della Basilica di San Pietro la famosa pala d’altare di Ugo da Carpi raffigurante la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli apostoli Pietro e Paolo. La mostra, che ha già avuto una precedente e più ampia edizione a Torino a Palazzo Madama curata da Pietro Zander, è visibile negli spazi espositivi della Sagrestia.
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«Una piccola mostra, ma di grande importanza per fede e arte – spiega il cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica -, che abbiamo voluto presentare in questo tempo di Quaresima per offrire a pellegrini e visitatori un’opportunità di riflessione e d’incontro: l’immagine della reliquia del Volto Santo custodita in San Pietro costituisce, infatti, un invito alla preghiera».
La tavola è stata realizzata da Ugo da Carpi alla vigilia del Giubileo del 1525 per l’altare: una opera “fata senza penello”, come è scritto dall’autore accanto alla firma e come riferisce Giorgio Vasari che la vide insieme a Michelangelo. Di fatto l’opera è unica nel suo genere perché eseguita non con l’arte della pittura, ma con la tecnica della stampa a matrici sovrapposte di cui l’intraprendente e geniale artista carpigiano fu il più apprezzato maestro dell’epoca. Più che un dipinto potrebbe infatti essere considerata una stampa a colori su tavola.
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