Il "like" del Papa alla modella brasiliana, hacker o complotto? Avviate indagini insieme a Instagram

Il "like" del Papa alla modella brasiliana, hacker o complotto? Avviate indagini insieme a Instagram
di Franca Giansoldati
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Lunedì 23 Novembre 2020, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 11:13

Città del Vaticano – Quella che apparentemente su Instagram sembrava una goliardata è diventata una mini spy story. Imbarazzo e incredulità hanno ormai lasciato spazio allo sdegno: in Vaticano è partita la caccia al colpevole con la voglia di andare fino in fondo e capire come sia stato possibile che dall'account ufficiale del Papa sia potuto partire un 'like' sulla generosa e procace semi nudità di una modella brasiliana piuttosto famosa. 

Nel piccolo stato vaticano non c'è un solo ufficio in curia nel quale non si sia commentato il 'like' malandrino mentre si accavallano le domande.

Chi è il responsabile? Cosa è sfuggito a chi gestisce gli account? Qualcuno è entrato nell'account papale in modo illegale? Il sito Instagram è stato hackerato? La notizia diffusa da alcuni blog la scorsa settimana ha girato il mondo, rimbalzando con dileggio da un sito all'altro, scatenando l'ilarità sull'insolita comunicazione del Santo Padre. Un incidente del genere – tanto innocuo, quanto fastidioso – ha allungato però altre ombre sul super ministero della comunicazione vaticana, recentemente finito sotto i riflettori per un grave episodio, stavolta riguardante la gestione dei filmati del Papa conservati in archivio. 

Uno di questi video, che conteneva parti censurate di una vecchia intervista rilasciata ad una tv messicana, è stato consegnato al regista russo per il famoso docu-film sul pontificato nel quale appare un pezzetto di registrazione esplosiva (e mai andata in onda prima) nella quale Francesco offre il suo sostanziale appoggio a leggi civili sulle famiglie gay. Seminando panico tra gli episcopati.

A meno di un mese di distanza il like sotto il fondoschiena della modella brasiliana - Natalia Garibotto - non poteva che appesantire ancora di più il fardello della comunicazione vaticana, evidentemente in affanno. Nella speranza di venire a capo del giallo su come sia potuto accadere questo incidente il Vaticano ha fatto partire una ricerca interna e, parallelamente, ha interpellato Instagram di fare altrettanto. Tutto per inquadrare l'episodio. Il dubbio che sia stata una operazione di hackeraggio è ben presente e alcuni la danno per scontata, anche perché chi ha in mano l'account Instagram del Papa e ne è la responsabile è una teologa di origine slovena, stimata docente universitaria e persona al di sopra di ogni sospetto.

Non resta dunque pazientare e attendere che le ricerche informali interne, che avanzano in parallelo con quelle di Instagram, possano dare un esito chiaro. Almeno in questo caso sono in molti ad attendersi una risposta trasparente su chi è stato e perchè lo ha fatto. Magari si è trattato solo di una svista di qualcuno, certamente si vuole scartare l'ipotesi del complotto soprattutto vista l'aria che ultimamente tira in Vaticano. 

Che la trasparenza non sia spesso di casa in Vaticano è una lunga storia. Al momento sull'altro caso – quello del filmato censurato e poi riutilizzato per il docu-film – è stata fornita dai vertici solo una sommaria spiegazione ai nunzi apostolici destinata ai vescovi di tutto il mondo. La nota conferma che la dottrina della Chiesa sulle coppie gay non è mai cambiata. Tuttavia la nota non entra nel merito di come e perché le frasi censurate per la televisione messicana siano state poi riciclate per il regista russo, Evgeny Afineevsky. Non offre alcuna spiegazione nemmeno sul perché il regista ha potuto essere ringraziato personalmente dal Papa, con una pomposa cerimonia nei Giardini vaticani, nonostante il caos e la bufera generati nella Chiesa da quel film. 

Al momento la reazione più trasparente e simpatica la ha avuta la modella brasiliana che, accorgendosi del 'like' di Papa Francesco e della sua benedizione si è rallegrata tanto del fatto che avrà sicuramente chance per volare dritta in paradiso.

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