Guerra Ucraina, l'arcivescovo Shevchuk alla Lumsa: «Fermate il nostro genocidio»

La lezione dell'arcivescovo tenuta in collegamento da Kiev

Ucraina, «Fermate il nostro genocidio, i russi vogliono cancellarci» la lezione dell'arcivescovo Shevchuk alla Lumsa
di Franca Giansoldati
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Sabato 13 Maggio 2023, 20:58

Città del Vaticano - «Il genocidio del popolo ucraino se non denunciato e fermato oggi, domani sarà causa delle innumerevoli vittime come lo hanno già fatto il nazismo e il comunismo nel secolo scorso». Collegato da Kiev in una aula della Lumsa, l'arcivescovo greco cattolico Sviatoslav Shevchuk usa parole fortissime sulle radici  della guerra proprio mentre il presidente Zelensky sta arrivando a Roma per un giro di colloqui con il governo e con Papa Francesco.

L'arcivescovo Shevchuk, cosa ha detto

L'arcivescovo tiene via zoom una specie di lectio magistralis sulla identità del popolo ucraino, che a differenza di quello russo, «si è sviluppato come una parte integrale del continente europeo sia dal punto di vista culturale sia da quello ecclesiastico, sempre preservando la sua identità bizantina. Una storia che nella propaganda di Putin però viene assolutamente negata e riscritta secondo la narrativa dell’ideologia del mondo russo».

L'iniziativa è stata organizzata dal Gruppo Lepanto in occasione della festa della Madonna di Fatima.

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Quello che in pratica racconta il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina è la portata devastante della «nuova ideologia del mondo russo che sta diventando un’enorme sfida per la credibilità del messaggio cristiano e della verità oggettiva che cerca di falsificare la storia e costruire una nuova narrazione ideologica». 

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Da più di un anno ormai l’Ucraina, spiega, «è vittima dell’aggressione militare russa su vasta scala, non di una semplice “operazione militare”, ma di un vero genocidio e di terribili crimini causati anche dalla distorsione della storia con una esplicita connotazione ideologica». La Russia in pratica si sarebbe preparata alla guerra contro l'Ucraina diffondendo una serie di falsi miti sull'ex paese satellite. 

L'ideologia russa che nega l'Ucraina

«Secondo la narrativa pseudostorica di Putin e dei suoi propagandisti, l'Ucraina è una creazione artificiale e non uno Stato sovrano. Il territorio ucraino - asserisce l'arcivescovo - fa storicamente parte della Russia. Negare l'esistenza del popolo ucraino come nazione con la propria storia, lingua, cultura e la tradizione ecclesiastica, è una strategia di disinformazione che i fautori del Cremlino utilizzano ormai da anni. Proprio per questo l’ideologia russa nega agli ucraini il diritto di avere il proprio stato indipendente e considera l’Ucraina come la propria antica colonia. Perciò il carattere di questa guerra è puramente coloniale. I sostenitori del Cremlino hanno spesso utilizzato il revisionismo storico come tattica di manipolazione». 

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Shevchuk racconta anche di come si è sentito quando ha visto una intera famiglia - padre, madre e due bambine di 6 e 11 anni ammazzati e poi bruciati: «vi confesso, umanamente parlando, che dentro di me è sorta questa domanda: Signore, ma perché? Questa domanda esistenziale ci fa capire che il mondo alle soglie del terzo millennio, dopo il 24 febbraio 2022 è cambiato per sempre. Questa domanda interpella la nostra coscienza umana e cristiana e pone domande alla civiltà contemporanea e al mondo intellettuale della Chiesa». 

Intanto Papa Francesco via Twitter, tre ore prima dell'incontro con il presidente ucraino Zelensky, si affidava alla preghiera che ha sempre definito l'arma più potente capace di cambiare i destini degli uomini. «La Madonna di Fatima ci aiuti a costruire vie di incontro e sentieri di dialogo verso la pace, e ci dia il coraggio di intraprenderli senza indugio». 

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