Calano a rotta di collo i cattolici che in Germania si disiscrivono dai registri della Chiesa cattolica, choc tra i vescovi

Calano a rotta di collo i cattolici che in Germania si disiscrivono dai registri della Chiesa cattolica, choc tra i vescovi
di Franca Giansoldati
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Domenica 3 Luglio 2022, 11:10

Città del Vaticano – Ennesima doccia fredda per la Chiesa in Germania. Anno dopo anno l'emorragia dei fedeli che decidono di abbandonare il cattolicesimo (anche per non pagare le relative tasse) aumentano a rotta di collo. Una disaffezione che è al centro delle preoccupazioni dell'episcopato alla ricerca di ricette per arginare le fuoriuscite. Agli ultimi dati sull'abbandono i vescovi hanno reagito con preoccupazione.

Il presidente della Conferenza episcopale tedesca, Georg Baetzing, ha ammesso che il trend è peggiorato poiché è stato riscontrato che cancellano la propria iscrizione dal registro anche «persone che prima erano molto impegnate nelle loro parrocchie».

I numeri a suo parere riflettono gli scandali sulla pedofilia e gli abusi, oltre che la scarsa trasparenza con la quale la Chiesa ha sempre gestito la scottante materia.

Secondo la Conferenza episcopale, nel 2021, sono stati 359.338 i cattolici che hanno dichiarato di non appartenere più alla Chiesa cattolica. Il numero non era mai stato così alto. 

La Chiesa cattolica al momento raccoglie il 26% di fedeli in rapporto alla popolazione della Germania. Le Chiese protestanti si attestano attorno ai 19 milioni di membri.

Molti vescovi hanno commentato con preoccupazione i dati. «Lo shock causato dalla rivelazione di abusi sessuali nella Chiesa cattolica è grande», ha detto l'arcivescovo di Amburgo Stefan Hesse alla agenzia KNA. «Per molte persone, questo è stato probabilmente il motivo per cui hanno lasciato la nostra Chiesa». 

Il vescovo di Hildesheim, Heiner Wilmer, invece, ha definito preoccupante «il fatto che anche persone con molta fede lascino la Chiesa. È importante ascoltare queste persone e prendere sul serio le loro critiche. Il processo del Cammino sinodale potrebbe farci fare progressi nei nostri sforzi di riforma».

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