Vaticano, scoppia la protesta contro il divieto alle coppie gay: il Papa vuole prendere le distanze?

Vaticano, scoppia la protesta contro il divieto alle coppie gay: il Papa vuole prendere le distanze?
di Franca Giansoldati
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Lunedì 22 Marzo 2021, 18:46

Città del Vaticano - Papa Francesco considerato gay-friendly fino a quando la Congregazione della Fede ha pubblicato un documento (con il via libera dal pontefice stesso) che vieta la benedizione alle coppie omosessuali potrebbe ritornare su sui passi? La domanda sta circolando dopo che alcune testate ispanofone considerate vicine a Santa Marta e pure il mensile dei gesuiti America hanno ipotizzato - citando fonti vicine al pontefice - che Bergoglio si sarebbe smarcato dal Responsum vaticano con le parole pronunciate dall'Angelus di ieri, in piazza san Pietro.

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Naturalmente si tratta di speculazioni, probabilmente fatte circolare per evitare il crollo della popolarità papale che, con lo stop alle coppie gay, è finito nel tritacarne e al centro di una ondata di critiche micidiali. 

Francesco ieri all'Angelus domenicale ha fatto riferimento alla misericordia «anche quando il terreno è arido a causa di incomprensioni, difficoltà o persecuzioni, o pretese di legalismo o moralismo clericale».

Naturalmente una frase generica che potrebbe ritagliarsi a qualsiasi tipo di problema ma che alcuni hanno interpretato come un segnale di ravvedimento del problema delle coppie gay. Come se volesse prendere le distanze.

Intanto non si placa in Germania (e non solo) la durissima protesta all'interno della Chiesa. Oltre 230 professori tedeschi di teologia hanno diffuso un documento di condanna contro il Papa e il Vaticano. La dichiarazione della Dottrina della Fede, a loro parere, «é plasmata da un'idea paternalistica di superiorità» e discrimina gli omosessuali e il loro stile di vita. I firmatari si discostano dalla lettura fatta dal Vaticano e ribadiscono che la vita e l'amore delle coppie dello stesso sesso non valgano meno agli occhi di Dio della vita e l'amore di ogni altra coppia.

Il documento di un gruppo di lavoro dell'università di Muenster è stato firmato da 263 teologi di lingua tedesca. Fra loro vi sono importanti docenti tedeschi, fra cui Georg Essen dell'università Humboldt di Berlino, Julia Knop e Gregor Maria Hoff, che guidano il gruppo di lavoro su Dogma e teologia fondamentale a Bonn, e Benedikt Kranemann, esperto di liturgia del'università di Erfur.

Intanto cresce anche la raccolta di firme di un secondo documento, stavolta aperto a preti e funzionari parrocchiali che avrebbe raggiunto in Germania già 2 mila firme. Anche in questo caso si mette in evidenza che le coppie omosessuali non possono essere cacciate via solo perchè si vogliono bene. 

Diverse bandiere arcobaleno nel frattempo sono state issate sui campanili delle chiese e alcuni vicari generali di alcune diocesi hanno detto di essere sbalorditi. 

Le critiche non mancano nemmeno tra i vescovi. Il presidente della Conferenza episcopale tedesca, Georg Baetzing, ha detto alla agenzia tedesca cattolica KNA di non essere "felice" che il Vaticano si stia facendo coinvolgere così massicciamente nel dibattito sulla benedizione delle coppie dello stesso sesso in questo momento. Il vescovo di Limburg ha detto che questo dà l'impressione che Roma voglia terminare il più rapidamente possibile un dibattito teologico in corso in molte parti della Chiesa universale.

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