Il Papa in Sud Sudan dove gli omosessuali rischiano ancora 10 anni di carcere e dove le stragi interetniche continuano (ieri 21 morti)

Il tema della pace sarà comunque preponderante

Il Papa in Sud Sudan dove gli omosessuali rischiano ancora 10 anni di carcere e dove le stragi interetniche continuano (ieri 21 morti)
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Venerdì 3 Febbraio 2023, 11:50

Dopo il Congo prosegue in Sud Sudan il viaggio africano di Papa Francesco: un altro paese segnato pesantemente dalla guerra e dalle misere condizioni della popolazione da decenni in totale balia di odi inter-etnici e tribali. Ieri a 200 km dalla capitale Juba, dove Bergoglio soggiornerà in questi giorni in nunziatura, c'è stata l'ennesima strage costata la vita ad una ventina di persone, uomini e donne, uccisi da bande di miliziani. Il tema della pace sarà preponderante anche se un altro argomento si affaccia con forza: quello dei diritti umani e delle libertà personali, compresa la situazione delle persone omosessuali dopo che il ministro nazionale dell'Informazione ha detto che il Sud Sudan non tollererà mai l'omosessualità e il matrimonio tra persone dello stesso sesso, aggiungendo che per loro avere rapporti sessuali è un atto criminale punibile (per un totale di 10 anni di carcere). Papa Francesco alcuni giorni fa ha spiegato che essere omosessuali non è un crimine o un reato, spezzando una lancia a favore delle leggi civili che regolano le unioni tra persone dello stesso sesso e condannando quelle nazioni in cui le persone rischiano il carcere o la vita. Francesco ha poi aggiunto che quei vescovi cattolici che discriminano il popolo LGBTQ fanno peccato, visto che occorre portare avanti un processo di cambiamento per riconoscere la dignità di tutti.

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Il Ministro sud sudanese alla vigilia dell'arrivo del Papa, quasi volesse mettere le mani in avanti, ha anche aggiunto che se Papa Francesco giunge in Sud Sudan per predicare sul matrimonio omosessuale, il governo gli dira senza problemi 'no grazie'. («Se lui - Papa Francesco - verrà qui e ci dirà che il matrimonio tra persone dello stesso sesso, l'omosessualità, è legale, noi diremo di no.

Ma non è per questo che viene»). Il ministro aggiungeva anche che il matrimonio gay è una cosa cattiva e che Dio ha creato uomo e donna per riempire il mondo e moltiplicarsi. 

«Dio non si è sbagliato. Ha creato l'uomo e la donna e ha detto loro di sposarsi tra loro e di andare a riempire il mondo. I partner dello stesso sesso partoriscono? La nostra Costituzione è molto chiara e dice che il matrimonio è tra persone di sesso opposto e qualsiasi matrimonio tra persone dello stesso sesso è un crimine, è un crimine costituzionale».

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Naturalmente il governo sudsudanese di Salva Kir non si aspetta che il Papa sollevi l'argomento, anche se invece questo tema è atteso dal mondo LGBTQ africano. Assieme al Papa ci sono l'Arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e il reverendo Iain Greenshields, Moderatore dell'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia.

I NUMERI

Il Sud Sudan vive un'emergenza umanitaria grave con due terzi della popolazione che sopravvive grazie agli aiuti umanitari. Secondo le Nazioni Unite, 9,4 milioni delle persone più vulnerabili avranno bisogno di assistenza e protezione salvavita urgenti nel 2023, rispetto agli 8,9 milioni del 2022. Nel Paese ci sono più di 2 milioni di persone sfollate, molte delle quali sono sfollate da anni. «Gli effetti cumulativi e combinati di anni di shock legati al clima, come inondazioni e siccità, conflitti e violenza subnazionale, hanno distrutto le case e i mezzi di sussistenza delle persone, privandole del futuro che meritano» sostiene l'Onu.

La situazione della sicurezza resta grave con violenze sessuali diffuse e difficoltà per le agenzie umanitaria a raggiungere le popolazioni vulnerabili tanto che resta uno dei luoghi più pericolosi per gli operatori umanitari, a causa della violenza armata, con nove operatori umanitari uccisi e 450 incidenti segnalati nel 2022 e già tre operatori umanitari uccisi nel 2023. 

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