Elogio di Papa Francesco ai fagioli: «I legumi fanno parte di una dieta sana»

Elogio di Papa Francesco ai fagioli: «I legumi fanno parte di una dieta sana»
di Franca Giansoldati
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Venerdì 12 Febbraio 2021, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 18:34

Città del Vaticano – Straordinario elogio papale ad una dieta sana a base di fagioli. In occasione della Giornata internazionale dei legumi promossa dalla Fao, Papa Bergoglio ha inviato un lungo messaggio in cui descrive fagioli, piselli, fave, prodotti della terra «umili, forti, che non riflettono il lusso» «vigorosi e resistenti».

«I legumi sono un alimento nobile con un enorme potenziale per rafforzare la sicurezza alimentare in tutto il mondo.

Mancano di orgoglio e non riflettono il lusso, pur essendo una componente essenziale delle diete sane. Sono alimenti semplici e nutrienti che trascendono le barriere geografiche, l'appartenenza sociale e le culture. Le lenticchie, i fagioli, i piselli o i ceci si trovano sulle tavole di molte famiglie, poiché soddisfano una varietà di esigenze proteiche nella nostra dieta quotidiana» afferma il pontefice che passa poi a ricordare che la parola deriva dal latino "legumen" e si riferisce «ai frutti o ai baccelli, che non si raccolgono con la falciatura ma tirando a mano le piante. Questo evoca naturalmente quelle mani segnate dal contatto con la terra e i climi difficili, in orari scomodi, che i lavoratori rurali, in particolare le donne, hanno svolto e continuano a svolgere».

Il tema gli offre lo spunto per tornare a lanciare un appello al diritto al nutrimento di tutte le persone sul pianeta. «Purtroppo, come mostrano le statistiche, ci sono ancora molte persone, compresi i bambini, che non hanno accesso alle risorse più elementari e non hanno cibo sano e sufficiente. La fame continua a colpire con il suo flagello mortale in molte regioni del mondo, una situazione che è stata aggravata dalla crisi sanitaria che stiamo vivendo». 

Mangiare una dieta sana dovrebbe essere un diritto universale. Il Papa si sofferma poi  a riflettere sul ruolo degli Stati «per incoraggiare le politiche di educazione pubblica che promuovono l'incorporazione di alimenti nutrienti secondo ogni realtà particolare, e dove sicuramente i legumi dovrebbero essere parte di queste diete con altri alimenti che li completano».

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