Covid, il documento del Vaticano: «La pandemia ha fatto crescere pregiudizi razziali»

Covid, il documento del Vaticano: «La pandemia ha fatto crescere il razzismo»
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Giovedì 27 Agosto 2020, 18:00

Città del Vaticano - Con il Covid sembra proprio che non siamo diventati migliori. Anzi. «La pandemia ha esacerbato i pregiudizi razziali e portato a un aumento della violenza», contro le persone ai margini della società. E' il giudizio espresso dal Pontificio consiglio per il Dialogo interreligioso e dal Consiglio mondiale delle Chiese in un documento congiunto per dedicato a come servire un mondo ferito dal coronavirus.

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«Mentre l'intera umanità è gravemente ferita», si legge nel documento diffuso dalla sala stampa vaticana, «la pandemia ci ha ricordato lo scandaloso divario tra ricchi e poveri, tra privilegiati e svantaggiati. In molti luoghi, i malati, gli anziani e i disabili hanno sofferto più gravemente, spesso con poca o nessuna assistenza medica. Ha esacerbato i pregiudizi razziali e portato ad un aumento della violenza contro coloro che sono stati a lungo considerati una minaccia per il corpo politico dominante, che è strutturato e sostenuto da sistemi di disuguaglianza, esclusivismo, discriminazione e dominio. Le persone ai margini, in particolare migranti, rifugiati e prigionieri, sono state le più colpite da questa pandemia». 

Il Consiglio mondiale delle Chiese (World Council of Churches, WCC) è un'organizzazione con sede a Ginevra è la più ampia organizzazione ecumenica, con 350 Chiese protestanti, ortodosse e anglicane di oltre 110 paesi.

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