Coronavirus, le tesi choc di un gesuita che imbarazza il Vaticano: il Covid-19 fa bene all'ambiente

Coronavirus, le tesi choc di un gesuita che imbarazza il Vaticano: il Covid-19 fa bene all'ambiente
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 09:44

Città del Vaticano – Giallo sulla sparizione dal sito del Vaticano di un imbarazzante articolo scritto da un gesuita che sostiene che il coronavirus sia da considerare come una sorta di alleato positivo per l'ambiente. In pratica la pandemia che ha bloccato un quarto degli abitanti del pianeta e già conta complessivamente oltre 42 mila decessi, secondo padre Benedict Mayaki ha indubbi effetti costruttivi collaterali per preservare il pianeta terra dall'inquinamento, dallo sfruttamento delle risorse, dalla devastazione di intere aree.

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Una tesi un po' hard di questi tempi dove il dolore e la disperazione di interi popoli si somma alla prospettiva futura incerta per il lavoro e il futuro di centinaia di milioni di persone in tutti i continenti. Eppure padre Benedict, in un articolo pubblicato su Vatican News (ma oscurato dopo qualche giorno) scrive: «I cambiamenti nel comportamento umano dovuti alla pandemia del virus Covid-19 stanno portando benefici non intenzionali al pianeta». Come se la riduzione dell'attività umana, fosse da considerare sotto un aspetto più che utile poichè «sta avendo un beneficio non intenzionale: la Terra sta guarendo se stessa» scrive il sacerdote.



Naturalmente l'articolo oscurato dal Vaticano sta facendo ugualmente il giro del mondo, sollevando forti perplessità per le considerazioni del religioso a proposito della tragedia più grande degli ultimi 70 anni, le cui conseguenze sono ancora tutte da immaginare. 

Eppure padre Benedict argomenta che grazie al lockdown la natura si è ripresa una sorta di rivincita, tanto che in tante città si possono vedere il ritorno dei delfini e dei pesci nelle acque più limpide dentro e intorno a Venezia, oppure il miglioramento della qualità dell'aria a Hong Kong o in Cina così come le riduzioni generali delle emissioni di carbonio. Dimenticando di considerare che tutto questo avviene a scapito di intere popolazioni terrorizzate e impaurite, chiuse nelle loro case, mentre spesso i loro famigliari o amici muoiono soli negli ospedali, senza che vi sia nessuno a dare conforto o anche l'ultimo saluto.

Padre Mayaki riflettendo sul disastro in corso ha espresso la speranza che possa essere presto trovato un vaccino in grado di fermare l'estensione del Covid-19 in modo che tanti paesi possano riavviare le loro economie. Un aspetto che si collega ad una sorta di opportunità collettiva «per prendere in considerazione opzioni sostenibili». In ogni caso i cambiamenti «del comportamento umano dovuti al Covid-19 stanno portando inaspettati quanto involontari benefici al pianeta». Insomma, una sorta di lezione per il futuro.

Poi cita la Laudato Sì, l'enciclica di Papa Francesco sull'ambiente. Il gesuita estensore dell'articolo mette in evidenza che nel testo magisteriale si lamentano gli effetti devastanti dell'azione umana sull'equilibrio del pianeta. «Non abbiamo mai trattato tanto male la nostra Casa Comune come negli ultimi duecento anni».











 

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