Coronavirus, il Vaticano invita a lavarsi le mani e segnalare persone cinesi a rischio contagio

Il Vaticano invita a lavarsi le mani e segnalare persone cinesi a rischio
di Franca Giansoldati
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Venerdì 31 Gennaio 2020, 19:57 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 15:34

Città del Vaticano - Il Coronavirus non fa troppa paura al Vaticano. Nemmeno se ogni giorno transitano per i musei vaticani e nella basilica di San Pietro decine di migliaia di turisti asiatici. Per ora, infatti, è stata fornita solo un'informativa ai dipendenti con il consiglio di lavarsi le mani spesso e segnalare casi sospetti.

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«Attualmente possono considerarsi casi sospetti solo quelli in cui i sintomi sono presenti in una persona che proviene da una regione a rischio (Wuhan e altre aree della Cina come Pechino, Guandong e Shanghai) nei giorni precedenti all'insorgenza della sintomatologia» si legge nella direttiva diramata all'interno del piccolo stato pontificio. «Soltanto in presenza di un simile sospetto si consiglia di indossare mascherina e guanti. In caso di contatto diretto con la persona affetta da infezione è consigliabile eseguire una corretta igiene delle mani (lavaggi delle mani)».

L'emergenza sanitaria mondiale non ha portato a determinare blocchi di attivita, limitazioni o chiusure.

Nel frattempo il Vaticano ha inviato circa 700mila mascherine protettive in Cina a partire dal 27 gennaio destinate alle regioni colpite dalla diffusione per  partecipazione agli sforzi per contrastare il dilagare dell'epidemia. A scriverlo è il 'Global Times', che cita Vincenzo Han Duo, vice rettore del Pontificio collegio urbano a Roma. L'operazione si è svolta grazie al'appoggio della Farmacia Vaticana e delle comunità cristiane cinesi in Italia. Han, incaricato della donazione e consegna delle mascherine, ha spiegato che il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, ha espresso il desiderio di aiutare la Cina a far fronte all'epidemia. Il materiale è stato poi trasportato gratuitamente da varie compagnie aeree tra cui China Southern Airlines, ed è stato poi inviato nella provincia centrale di Hubei e nelle province orientali di Zhejiang e Fujian. 
 

 
 


 

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