San Pietro "sanificata", ieri operaio portato al Gemelli, ma tampone fortunatamente negativo

Basilica di San Pietro "sanificata", operaio si sente male: è al Gemelli in attesa del tampone
di Franca Giansoldati
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Domenica 8 Marzo 2020, 19:36 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 12:53

Città del Vaticano – Il Papa in streaming per via del coronavirus dilagante gli ha fatto confessare all'Angelus di sentirsi “ingabbiato”. La giornata del resto era iniziata con una brutta notizia: gli addetti vaticani avevano dovuto sanificare a fondo anche la basilica di San Pietro già alle prime luci dell'alba perché ieri sera un operaio si era sentito poco bene, tosse e febbre e, per precauzione, lo hanno subito portato al Gemelli, dove è stato ricoverato in attesa dell'esito del tampone che, fortunatamente, ha dato esito negativo e i risultati si sono saputi oggi.

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La sanificazione della basilica quindi è una diretta conseguenza fatta a titolo precauzionale dal personale che fa capire quanto adesso sia alta l'attenzione nel piccolo stato vaticano. Se fino a poco tempo fa il Papa per primo ostentava una certa sicurezza, evitando di dare rilievo a questa pandemia, adesso è il primo a doversi adeguare.

Fuori, sulla piazza, a mezzogiorno, mentre il Papa parlava ai fedeli dalla biblioteca davanti ad una telecamera, si erano però ammassate diverse migliaia di persone. Un lungo serpentone di gente in fila per fare i controlli ed entrare in basilica aspettava il proprio turno in barba a qualsiasi norma precauzionale di un metro di distanza tra uno e l'altro.

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Papa Francesco, nel suo Angelus, prima ha salutato i manifestanti che sostenevano le ragioni di migranti ai confini tra la Grecia e la Turchia e denunciavano le bombe su Idlib (a questa emergenza umanitaria occorre «dare la priorità»), poi in seconda battuta ha parlato dei malati di coronavirus incoraggiando a vivere questo momento con la preghiera e la fede.

Nessuno in Vaticano al momento ha ancora spiegato perchè il Papa abbia acconsentito ad organizzare questo Angelus in streaming per non creare assembramenti in piazza, in ottemperanza al decreto del governo Conte, quando poi il Vaticano ha fatto montare quattro maxischermi, prevedendo una piazza piena. 

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Il Papa «ingabbiato» ha all'ultimo momento ha deciso di salire di un piano e affacciarsi alla finestra del suo studio, solo per fare un saluto e magari per farsi fotografare con la piazza sottostante abbastana piena. Purtroppo la scorsa domenica in piazza, invece, non c'erano che un centinaio di persone. Una immagine davvero desolante e stridente rispetto l'idea del pontificato pop capace di spostare le masse e che, adesso sembra in difficoltà per colpa di un piccolo virus arrivato dalla Cina capace di trasformare dal di dentro il pontificato stesso, isolandolo dalla gente.

Tanto per cominciare non ci saranno più (almeno per un po') le udienze, gli appuntamenti, le visite ad limita dei vescovi, le riunioni affollate. Persino le messe a Santa Marta il Papa le celebrerà in solitudine, senza nessuno, trasmettendole però via streaming alle ore 7 del mattino (www.vaticannews.va). Lui che è sempre stato abituato al contatto diretto con le persone, a non avere diaframi, barriere, a toccare la gente, i bambini, accarezzare le vecchiette, stringere la mano alle suore, prendere in braccio neonati. Tutto questo per un po' dovrà abbandonarlo totalmente. Il Papa della tenerezza in questo periodo dovrà fare i conti il gli effetti collaterali del virus più globalizzato che ci sia mai stato in epoca moderna.

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Anche la vita nel piccolo stato pontificio - ormai sigillato - è destinata a cambiare ulteriormente. Tanti uffici sono già stati chiusi, altri verranno fermati nei prossimi giorni. La Biblioteca, l'Archivio, alcuni pontifici consigli. Sono stati finalmente serrati anche i Musei Vaticani in via precauzionale, fino al 3 aprile. Sono chiusi anche l'ufficio degli Scavi, il Museo delle Ville Pontificie e dei centri museali delle basiliche pontificie. 

Ad oggi è stato ufficialmente confermato un unico caso di positività al Covid-19 di un sacerdote esterno che si era recato negli ambulatori della Direzione di Sanità ed Igiene per una visita medica pre-assunzionale e che le 5 persone che avevano avuto un contatto ravvicinato sono in quarantena precauzionale ma sono risultate negative al tampone. A dare maggiori informazioni su questo contagiato era stata l'Accademia della Vita che aveva organizzato un convegno sulla intelligenza artificiale nei giorni scorsi, dove aveva partecipato questo paziente. L'Accademia aveva subito dovuto avvertire tutti i partecipanti al convegno che avevano preso parte, tra cui le due  guest star: il ceo di IBM e quello di Microsoft.
   

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