Il cardinale Burke sfida il coronavirus, niente mascherina ma solo il rosario in mano

Il cardinale Burke sfida il coronavirus, niente mascherina ma solo il rosario in mano
di Franca Giansoldati
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Lunedì 30 Marzo 2020, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 15:56

Città del Vaticano - Il rosario è più efficace della mascherina. Lo scudo delle preghiere è più potente di un dispositivo medico. Ne è convinto il cardinale Raymond Leo Burke, capofila del fronte dei tradizionalisti nella Chiesa, che anche in questi giorni si è visto girare nei dintorni del Vaticano, magari per andare a fare la spesa, munito solo di rosario in mano. Niente mascherina nè guanti di lattice per proteggersi dal coronavirus. Stamattina è stato avvistato con il suo cappotto nero lungo, old style, mentre andava a sbrigare alcune incombenze domestiche, con il rosario in mano.

Burke è il cardinale americano che apertamente ha sfidato la linea teologica di Papa Francesco sin dagli inizi del suo pontificato a seguito della pubblicazione dell'Amoris Laetitia. In modo coerente lo ha avversato ma sempre sottolineando la sua fedeltà al Papa, come figura centrale, anche se, dal punto di vita teologico, ha sollevato dubbi quasi eretici su alcuni punti, chiedendo un pubblico confronto per una correzione fraterna che non è mai arrivato.

Burke è stato un punto di riferimento per l'ideologo Steve Bannon, lo spin doctor di Trump, agli inizi del suo mandato presidenziale e poi di Matteo Salvini che ha incontrato alcune volte. 
 

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