Vaticano, pressing dalla Germania per la questione femminile dove molte suore sperano in un prossimo Concilio

Vaticano, pressing dalla Germania per la questione femminile dove molte suore sperano in un prossimo Concilio
di Franca Giansoldati
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Martedì 6 Settembre 2022, 16:58

Città del Vaticano – La questione femminile nella Chiesa è destinata ad essere al centro del Sinodo sulla Sinodalità, convocato dal Papa per il 2023 e ritenuto la base di un prossimo Concilio Vaticano III da alcune tra le più autorevoli religiose in Germania, il paese da dove è partito il movimento di riforma ormai inarrestabile. Due importanti suore hanno auspicato una coraggiosa revisione relativa al ruolo delle donne: suor Katharina Ganz, generale delle francescane di Oberzell che spera che il cammino avviato dal Papa sia funzionale alla convocazione di un Concilio. «Forse lo vedremo entro i prossimi 10 anni» ha detto alla Suddeutsche Zeitung, aggiungendo che occorrono decisioni coraggiose superando le resistenze esistenti in Vaticano e in altre nazioni. «Ci sono già stati molti tentativi per boicottare e screditare il Cammino sinodale. Ma non è più possibile far rientrare lo spirito sinodale nella bottiglia». La sua speranza è che i vescovi progressisti e aperti a revisioni teologiche abbiano la forza di rinnovare e non farsi intimidire. Troppi argomenti sul tappeto sono in attesa di soluzioni concrete: il peso delle donne e dei laici, il sacerdozio femminile, il celibato sacerdotale, la trasparenza nella governance delle istituzioni.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche suor Philippa Rath che al quotidiano Suedwest Presse, secondo l'agenzia Kna, sintetizza: «L'argomento dello scisma che ogni tanto viene sollevato serve come demone per togliere dal tavolo la questione della giustizia di genere».

Più in generale, nel dibattito sulle riforme più che il rischio di uno scisma causato dalle aperture per il sacerdozio femminile e l'abolizione del celibato sacerdotale, il pericolo più concreto è relativo a un abbandono massiccio e progressivo da parte dei cattolici. Lo storico Claus Arnold di Magonza, osserva un processo di secolarizzazione in rapida accelerazione, che sta portando a un allontanamento di massa come già sta accadendo stando alle statistiche anno dopo anno sempre più impietose. 

Intanto la Conferenza episcopale tedesca ha inviato a Roma la sintesi dei risultati dell'indagine effettuata tra i fedeli per capire che cosa chiedono alla Chiesa per il futuro, come la vorrebbero. 

I partecipanti al sondaggio hanno chiesto riforme relative a una maggiore partecipazione dei laici, soprattutto donne, una morale sessuale aggiornata e un linguaggio più facile da capire. La Chiesa non dovrebbe perdere il contatto con il mondo e dovrebbe avere un maggiore coinvolgimento nel dibattito pubblico su temi socialmente rilevanti come il cambiamento climatico, la giustizia sociale, la dignità umana, la povertà e la migrazione, la guerra e la pace.

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