Città del Vaticano – Il cardinale Marc Ouellet si difende e querela la sua accusatrice. Una donna che in Canada aveva sostenuto - citandolo in tribunale - di essere stata molestata sessualmente. «Il 16 agosto 2022 mi sono state rivolte accuse infondate di presunta violenza sessuale nell'ambito di un'azione legale collettiva presentata in Québec» ha fatto sapere il prefetto del dicastero per i Vescovi attraverso un comunicato. «Voglio sottolineare che non ho mai commesso gli atti di cui la querelante mi accusa». Il processo a cui fa riferimento è stato celebrato in Canada, dove il porporato è nato e ha risieduto prima di essere chiamato a Roma a lavorare in curia.
A seguito di un'indagine preliminare, Papa Francesco aveva stabilito che non c'erano prove sufficienti per avviare un'indagine canonica contro il cardinale per violenza sessuale. «Oggi intraprendo un'azione legale per diffamazione presso i tribunali del Québec, al fine di dimostrare la falsità delle accuse mosse contro di me e di ripristinare la mia reputazione e il mio onore. È chiaro che le vittime di abusi sessuali hanno diritto a un giusto risarcimento per i danni subiti.
«Accuse infamanti e diffamatorie». Per questo il cardinale Marc Ouellet ha deciso di querelare la donna che aveva sostenuto di essere stata aggredita quando era arcivescovo di Québec. Una storia che aveva fatto parecchio clamore nel mondo per il ruolo di rilievo di Ouellet in Vaticano.
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