Battisti, Avvenire attacca Salvini: un ministro non può comportarsi da vendicatore

Battisti, Avvenire attacca Salvini: un ministro non può comportarsi da vendicatore
di Franca Giansoldati
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Martedì 15 Gennaio 2019, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 10:34
Città del Vaticano – Salvini «il vendicatore» non piace all'Avvenire che, anche stamattina, dedica al ministro dell'Interno un editoriale piuttosto critico. Il tema è l'arresto di Battisti. Quello che al giornale dei vescovi non è andato giù, è l'atteggiamento con il quale il leader leghista ha accompagnato la cattura del terrorista: «un ministro non dovrebbe cedere alla tentazione di irridere e oltraggiare a sua volta, perchè rischia di perdere autorevolezza e di fare apparire lo Stato sullo stesso livello di un malvivente. E' giusto che Salvini si prenda i suoi meriti, meno giusto che vesta i panni del vendicatore. La giustizia, non la vendetta, spettano allo Stato».

Il giornale dei vescovi non manca di fare notare che «l'esultanza scomposta, del ministro» e le dichiarazioni che «non sembrano perfettamente aderenti al profilo di una democrazia quale l'Italia risulta ancora essere» rimandano alla sua tolleranza nei confronti di un certo tifo da stadio venato da simboli fascisti o nazisti. «Così facendo vale tutto: se il tifo estremo irrompe nella politica, come soprenderso per l'estremismo politico che irrompe nel calcio?». 

«La politica da stadio - si legge - ci riguarda tutti. E perdiamo tutti. Perde la maggioranza e perde l'opposizione. Perde l'Italia e la sua immagine internazionale. Almeno sulla cattura di un terrorista che tanto male ha fatto all'Italia, l'unica reazione auspicabile sarebbe stata quella di una composta unità».
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