Città del Vaticano - «Dobbiamo ascoltare la voce dei giovani». Troppe parole e pochi fatti. A tre anni dell'Accordo sul clima di Parigi, Papa Francesco mette in guardia la comunità internazionale sui rischi ambientali. «Servono impegni concertati e una dedizione generosa da parte di ogni paese». In gioco, spiega il pontefice della Laudato Sì, c'è la salute del pianeta terra. «Con tristezza, dopo quattro anni, dobbiamo ammettere che la consapevolezza di quello che c'è in gioco è ancora troppo debole e non si è in grado di rispondere adeguatamente al forte senso di urgenza per una rapida azione che, peraltro, è sollecitata dalla comunità scientifica internazionale».
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«Oggi i giovani mostrano una maggiore sensibilità ai complessi problemi che sorgono da questa emergenza».
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