Città del Vaticano - In Germania le vittime dei preti pedofli hanno chiesto al Bundstag, la Camera bassa, di aprire una inchiesta parlamentare per capire a fondo il fenomeno, arrivare alle radici e mettere a fuoco l'estensione del fallimento delle Chiese. In pratica la richiesta che inizialmente si era rivolta alle istituzioni religiose di fare luce al proprio interno sta prendendo una piega diversa, coinvolgendo la politica.
A farsi portavoce di questa sorta di class action sono stati Patrick Bauer e Karl Haucke, già membri del comitato consultivo delle vittime dell'arcidiocesi di Colonia ma che per protesta si sono dimessi assieme a Matthias Katsch, il portavoce dell'associazione delle vittime "Eckiger Tisch".
Hanno anche aggiunto che la Chiesa è praticamente incapace di avviare un percorso di verità e trasparenza: «non può farlo da sola». Hanno anche proposto la creazione di un «organismo che si faccia carico del recupero delle vittime» finanziato dalle chiese ma dotato di una gestione operativa totalmente autonoma e indipendente. Infine hanno toccato il tema spinoso dei risarcimenti che dovrebbero essere «adeguati».
Secondo diverse associazioni di vittime finora la risposta fornita dalla politica è stata insufficiente: i politici avrebbero finora dato l'impressione di mantenere un ruolo neutrale perché la Chiesa e lo Stato sono partner in molti settori. «Di conseguenza l'argomento addotto della separazione tra Chiesa e Stato potrebbe essere diventato un pretesto».