Coronavirus, accessi limitati al Tribunale di Terni
per chi viene dalle zone rosse

Divieto d'ingresso in tribunale per chi arriva dalle zone rosse individuate dal ministero della salute e aule con accessi limitati alle sole parti processuali e ai loro difensori. Sono alcune delle indicazioni fornite dalla presidente del tribunale, Rosanna Ianniello, nel provvedimento firmato per prevenire il contagio da coronavirus. Le udienze a palazzo di giustizia di svolgeranno normalmente secondo i calendari previsti ma i magistrati, gli avvocati, il personale amministrativo e quanti svolgono attività all'interno del tribunale ternano sono invitati a seguire alcune regole dettate dal buonsenso. «Ciascun giudice - si legge nel provvedimento - avrà cura di dare le opportune disposizioni affinché non si creino situazioni di sovraffollamento, anche segnalando gli orari dei procedimenti, limitando l'accesso alle parti processuali strettamente necessarie o predisponendo che si proceda a porte chiuse».

Un'indicazione questa prevista dalla legge, che consente al giudice di disporre che il dibattimento si svolga con questa modalità se la presenza di persone possa nuocere alla pubblica igiene. Le guardie giurate addette alla sorveglianza dell'edificio di corso del Popolo «provvederanno ad evitare l'ingresso negli uffici di soggetti che provengono dalle zone per le quali il ministero della salute ha disposto il divieto per la popolazione di allontanarsi». In questo caso la mancata comparizione di parti processuali, difensori, testimoni, consulenti e periti sarà considerata «legittimo impedimento». Nel provvedimento anche le indicazioni per le attività di cancelleria, che avranno regolare svolgimento «raccomandando però l'adozione di cautele quali mantenere la distanza di sicurezza dall'utenza». Alla ditta incaricata sono state date disposizioni per una pulizia più accurata e approfondita. Disposte anche la pulizia straordinaria dei filtri dell'impianto di condizionamento e l'acquisto di presidi igienico sanitari che saranno distribuiti al personale e ai magistrati.
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