San Gemini, Viviana Ceccarelli: «Resisto
e con mascherina e disinfettante
porto anche il giornale a domicilio»

Viviana con il sindaco di San Gemini, Luciani Clementella
di Aurora Provantini
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Martedì 17 Marzo 2020, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 13:18

SAN GEMINI  Luciano Clementella, primo cittadino di San Gemini, è stato anche il primo cliente di Viviana Ceccarelli stamattina, che ha un negozio di giornali in via Roma 47.
«Le edicole sono un presidio essenziale e non lo dico per ripetere le parole del sottosegretario all’editoria Martella - afferma il sindaco Clementella -  ma perché è evidente soprattutto in una condizione emergenziale come questa che stiamo vivendo, dove l’informazione è cruciale. Apprezzo molto che Viviana abbia deciso di restare aperta. Perché è la sola edicola che abbiamo in tutto il comune ed è importante che ci sia qualcuno che distribuisca i quotidiani».
«E’ vero, sono rimasta sola. Apro l’attività di vendita di giornali, cartoleria e libri per bambini -dichiara Viviana-  21 anni fa, nel centro storico di San Gemini. A quei tempi c’erano cinque edicole in paese, che però non hanno retto alla crisi e sono state costrette a chiudere i battenti. San Gemini si è spopolata, ci sono molte persone anziane che poi sono quelle che vengono ogni mattina a comprare Il Messaggero, perché ha la cronaca locale e trovano lì le informazioni sul loro territorio». Gli anziani sono i grandi sostenitori delle edicole, i lettori dei quotidiani.
“Vado a comprare il giornale”, sembra un’affermazione del tutto ordinaria, ma tipica di chi esce di casa apposta per ricercare quell’informazione di qualità che poi “consuma” durante tutta la giornata.  Si va a comprare il giornale anche per scambiare quattro chiacchiere, a San Gemini, per vedere Viviana, sapere se l’amico Mario è già passato, come stanno i figli, cosa si dice in giro.
 «Sono gli anziani i nostri clienti più affezionati, quelli che ci permettono ancora di alzare le saracinesche la mattina. Ed è proprio per loro che ho attivato il servizio di consegna a domicilio».
Alle 12,30, orario di chiusura, Viviana va a consegnare Il Messaggero a quei clienti che preferiscono restare in casa per via dell’età e dei rischi che correrebbero in caso di contagio del Coronavirus.
«E’ giusto così e lo faccio volentieri. Non c’è convenienza, ma rispetto per le persone che non possono uscire, perciò lascio il giornale davanti al portone delle loro abitazioni».
Con guanti, mascherina e disinfettanti, affronta l’emergenza sanitaria con spirito di sacrificio: «Se devo svolgere un servizio lo voglio svolgere fino in fondo. Le vendite si sono dimezzate ancora, ma non importa. La crisi c’è e spero di resistere almeno fino alla pensione. La mia fortuna è che vendo anche libri per bambini, sembrano essere quelli insieme ai quotidiani e alle enigmistiche a dare conforto ai sangeminesi in questo periodo».

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