«Visitate il Ponte di Augusto»: Cristiana Pegoraro e altre quattro guide d'eccezione per conoscere l'Umbria Sud

«Visitate il Ponte di Augusto»: Cristiana Pegoraro e altre quattro guide d'eccezione per conoscere l'Umbria Sud
di Aurora Provantini
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Lunedì 18 Aprile 2022, 10:58

TERNI - Bruno Toscano in Valnerina, Cristiana Pegoraro a Narni, Emanuela Aureli a Terni, Stefano Lupi sui Monti Martani, Carlo Cereti al museo dello orsoline di Calvi e ad Otricoli. C’è tanto da visitare per Pasqua e Pasquetta, nel territorio ternano. E ci sono i suggerimenti di chi conosce bene il patrimonio artistico e paesaggistico dell’Umbria del Sud. Per lo storico dell’arte per eccellenza, Bruno Toscano, ogni parte della Valnerina “vale il viaggio”, come si dice. «Non mi perderei l’occasione per visitare i borghi e le chiese, partendo però dall’abbazia di San Pietro in Valle a Ferentillo, uno tra i maggiori documenti di arte alto medioevale dell’Italia centrale immerso nel parco naturale del Nera».
Partirebbe da lì il professore emerito, e arriverebbe fino alla Cascata delle Marmore, «Terribilmente bella» (come disse Byron) ancora oggi. Carlo Giovanni Cereti, invece, spedirebbe i turisti in quel lembo di terra alle porte dell’Umbria che è stato un importante municipio romano nel terzo secolo prima di Cristo: «Ocriculum è una terra ricca di storia, inserita all’interno di un contesto naturalistico suggestivo e sito archeologico di primaria importanza». Docente di lingue medioiraniche presso l'Institut für Sprachwissenschaft di Vienna e insegnante di storia dell’Iran alla Sapienza di Roma, Cereti non ha dubbi: «Suggerisco di visitare quei trentasei ettari vincolati dalla Soprintendenza in cui spiccano edifici dell’antico abitato romano». E’ innamorato di quella parte di verde Umbria, tanto da passarci le vacanze pasquali ed estive da oltre vent’anni. «Da Otricoli a Calvi è un attimo» - suggerisce anche “sbirciatina” al Museo delle Orsoline di Calvi, che ospita i “Capolavori svelati” della collezione Chiomenti -Vassalli. Centoventi opere d’arte donate da Filippo e Carlo Chiomenti al Comune di Calvi nel 2012, tra cui la “Maddalena penitente” di Guido Reni (1634), la “Parabola dei ciechi” di Pieter Brueghel il Giovane, il “Ritratto della regina Cristina di Svezia” di Jacob Ferdinand Voet (1670), la “Fuga di Enea da Troia” di Pompeo Batoni, la “Veduta sul Campidoglio” di Van Wittel, “La chiamata di San Pietro e Sant’Andrea” di Pietro da Cortona (1630) , il “Ritratto di Papa Clemente IX “ di Carlo Maratta (1669).
Rigorosamente in tuta e scarpe da trekking, Stefano Lupi, presidente di Confcommercio e dell’Università dei sapori, invita a percorrere i sentieri dei Monti Martani, tra natura, storia e cultura: «Tra Cesi, Torre Maggiore, Sant'Erasmo, Carsulae e Massa Martana». E ad assaggiare la cucina umbra, per Pasqua, tra le più apprezzate d’Italia. Mentre la pianista Cristiana Pegoraro non distoglie l’attenzione dal patrimonio artistico di Narni: «Anche se sono una ternana trapiantata a New York , uno dei paesaggi più suggestivi che ho avuto modo di apprezzare nella vita è quello dove insiste il Ponte di Augusto».
«Terni forever», invece, per Emanuela Aureli, l’imitatrice dei vip: «Terni è bellissima - segnala la Aureli - e con la Fontana dello Zodiaco di nuovo funzionante è ancora più bella. E poi ha la Cascata delle Marmore. Ma anche Cesi e San Gemini sono borghi splendidi». Emanuela Aureli suggerisce di non allontanarsi troppo da Terni, per Pasqua. «Ha delle chiese e delle piazze meravigliose. In una è stata installata una ruota panoramica alta 34 metri, mi dicono, dove vorrei presto salire». Suggerendo una “volata” anche ai turisti che arrivano da fuori regione.
 

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