Virus, non è zona gialla
ma già bevute e assembramenti

Virus, non è zona gialla ma già bevute e assembramenti
di Michele Milletti
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Domenica 25 Aprile 2021, 11:29

PERUGIA In decine di migliaia all’aria aperta, per salutare l’ultimo fine settimana in zona arancione e attendere da domani il ritorno della zona gialla e, soprattutto, la riapertura di bar e locali pubblici: quella di ieri è sembrata una specie di antipasto del ritorno alla vita, dopo mesi durissimi. 
Una giornata quasi estiva ha fatto il resto, portando decine di migliaia di giovani e meno giovani ad affollare non solo il centro storico ma anche i parchi cittadini. Impressionante, raccontano in molti, il numero di auto parcheggiate su piazzale Umbria Jazz a Pian di Massiano, di qua e di là dalla fermata del minimetrò: il segnale di come tantissime persone abbiano “sfogato” la voglia di stare all’aria aperta e di tornare a respirare la vita di prima. Dal Percorso verde al Barton Park, ma anche in altri parchi cittadini, c’è stata una vera e propria invasione di persone e famiglie con bambini. La stragrande maggioranza, racconta chi c’è stato ma dicono anche le forze dell’ordine, ha saputo coniugare la voglia di stare fuori di casa con il rispetto delle regole: mascherine e distanziamento, nonostante le tantissime persone intorno.
Ma c’è anche chi quelle regole invece ha deciso di non rispettarle: bevendo in gruppo ma anche improvvisando partite di calcio. Una problematica che ha riguardato altre aree verdi, come a Ponte della Pietra dove le partite di basket nel pomeriggio o nelle mattine dei fine settimana si susseguono da mesi.
A proposito di forze dell’ordine, imponente lo spiegamento di personale messo in campo nella giornata di ieri: polizia, carabinieri, finanza, polizia locale hanno controllato la situazione in uniforme e in borghese. In particolare ieri pomeriggio in centro, dove si sono radunate tantissime persone e in particolare i temuti gruppi di giovani e giovanissimi: da piazza Italia, a corso Vannucci fino a piazza IV Novembre le forze dell’ordine hanno svolto controlli e in particolare hanno identificato ragazzi in giro con bottiglie e con le mascherine assenti o non indossate secondo le regole.
Presenti in centro le “pattuglie” dei volontari della protezione civile, con l’assessore alla sicurezza Luca Merli a verificare di persona la situazione per capire come le cose stessero andando sotto il profilo dell’ordine pubblico e ovviamente dell’emergenza sanitaria.
Tanto secondo la questura quanto il comando della polizia locale il bilancio del sabato in centro e nei parchi è positivo, nel senso che gli agenti non avrebbero riscontrato particolari criticità nonostante le migliaia di persone a spasso. Secondo quanto si apprende, nel corso dei controlli i carabinieri si sarebbero messi all’inseguimento di due persone, pare magrebini, che avrebbero tentato di scappare proprio evidentemente per non incappare nei controlli da parte delle forze dell’ordine.

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