Virus, tutti i dati: tredici morti, contagi
giù a Perugia, in risalita a Terni e Orvieto

Virus, tutti i dati: tredici morti, contagi giù a Perugia, in risalita a Terni e Orvieto
di Fabio Nucci
3 Minuti di Lettura
Domenica 7 Marzo 2021, 08:12

PERUGIA Dopo la riduzione dei giorni scorsi, la curva epidemica regionale sembra avviata verso una fase di stabilità con la forbice tra le due province che si sta assottigliando. Ieri altri 283 nuovi contagi, 13 decessi e sei ingressi in terapia intensiva. Intanto, mentre mercoledì l’ospedale da campo della Regione ospiterà i primi degenti-Covid ordinari, la campagna vaccinale va avanti con quasi 20mila dosi iniettate nell’ultima settimana.
Stretta tra zone rosse o arancioni rafforzate che si moltiplicano intorno ai confini, l’Umbria sembra aver raggiunto una fase di stabilità col totale settimanale che dal 27 febbraio è stabilmente sotto gli 1.800 contagi. Ieri 283 infezioni, 184 in provincia di Perugia, 79 in quella di Terni (20 fuori regione). Un andamento che conferma il disallineamento tra le due province, con la curva in salita in quella di Terni, dove l’incidenza cumulativa settimanale è salita a 157 casi ogni 100mila abitanti (il 20 febbraio era 72,5), mentre in quella di Perugia il dato è stabile a 198: ne consegue una lieve risalita del dato regionale a 187,6, ai livelli di una settimana fa. Un aspetto sottolineato nella riunione di ieri del Cor. «A seguito delle misure di contenimento adottate, in Umbria si è registrata una costante diminuzione dei positivi, soprattutto in provincia di Perugia, anche se permangono aree dove la diffusione resta alta, come nel caso del Folignate. Così come si sta assistendo ad una crescita del numero dei nuovi positivi nella provincia di Terni”. Sotto la lente c’è il capoluogo (incidenza salita a 162,9) e Orvieto che figura tra i 25 comuni che hanno un’incidenza superiore alla soglia critica “250” e per questo il comune procederà a un’ordinanza restrittiva delle attività scolastiche. Tra i comuni medio-grandi con un’elevata incidenza sul territorio di nuove infezioni figurano anche Norcia (671,7), Spello (590,7), Nocera (531,3), Montefalco (508,6), Foligno (470,7), Città di Castello (382,7) Trevi (371,3), San Giustino (315,2).
Tra i comuni che restano appena sotto la soglia critica, c’è Bevagna dove l’incidenza cumulativa settimanale è di 244 casi per 100mila abitanti. Un quadro che resta ai limiti e che ha spinto il sindaco Annarita Falsacappa ad avviare, da domani, uno screening generale dei cittadini su prenotazione. La campagna sarà portata avanti coi medici di medicina generale cui la Regione metterà a disposizione test sierologici rapidi. Alcuni di questi territori restano interessati da un’elevata mortalità: tre dei 13 decessi di ieri sono di pazienti residenti a Perugia, 2 ad Assisi e altrettanti a Bastia, gli altri a Città di Castello, Foligno, Marsciano, Nocera Umbra e fuori regione. Il dato di ieri ha comportato una risalita della curva, con la media mobile passata da 7,4 a 8,3. Ieri sono stati segnalati altri 448 guariti, coi casi attivi scesi di 178 unità a 7.425.
Le ospedalizzazioni mostrano una lieve riduzione sia sul fronte ricoveri ordinari, 426 (-5), sia delle terapie intensiva, 82 (-4) ma con sei ingressi giornalieri. Tra i degenti della rianimazione perugina, nei giorni scorsi anche un adolescente, affetto da altra patologia, ricoverato a causa di una sindrome post-Covid (infezione avuta a gennaio) dalla quale si è ripreso ed è stato quindi dimesso.
Intanto, col trasferimento dei primi dieci pazienti dall’osservazione breve intensiva (Obi) del pronto soccorso di Perugia, mercoledì l’ospedale da campo della Regione, allestito nel parcheggio del Santa Maria della Misericordia, diventerà operativo. Comprende 22 posti letto di degenza per acuti che saranno via via occupati secondo le necessità. Lo ha confermato il direttore regionale della Protezione civile, Stefano Nodessi Proietti, durante il Cor. Dall’incontro è anche emerso che le terapie intensive saranno trasferite in un secondo momento. Domani prendono il via anche i corsi di aggiornamento per il personale.


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA