Virus, il giallo del deceduto 77,
morto per Covid era negativo

laboratorio coronavirus
di Fabio Nucci
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Lunedì 15 Giugno 2020, 11:02

PERUGIA Ricoverato alcuni giorni fa all’ospedale di Terni, l’uomo di 83 anni residente a Guardea è la settantasettesima morte collegata al coronavirus in Umbria. È l’unico dato in movimento nell’ultima giornata, caratterizzata da nessun nuovo guarito e nessun nuovo contagiato. Ne consegue che il totale dei casi resta 1.436 mentre i positivi attivi, per effetto del nuovo decesso, sono ora 28. Altre 500 persone, intanto sono state testate.
Quanto al decesso confermato ieri dall’Azienda ospedaliera di Terni, si tratta di un paziente che era risultato positivo all’ingresso al pronto soccorso da dove è stato poi ricoverato a neurologia. In seguito, durante la degenza, era stato sottoposto al doppio esame-covid al quale invece è risultato negativo. Per ora, è considerato il 77° decesso nella regione, col tasso di letalità salito al 5,36%; secondo dato in Italia dopo il Molise (5,24%). Quanto ai nuovi contagi, quattro i casi certificati nell’ultima settimana, cinque nel mese di giugno, con un incremento dello 0,349% (secondo dopo la Calabria, +0,345). Nelle ultime settimane, nuovi casi sono saltati fuori ovunque, senza considerare la Campania per il noto errore sui dati. Quanto ai guariti, a giugno ne sono stati certificati 15, con una crescita dell’1,1%, il più basso d’Italia. Il totale dei guariti è al momento 1331, gli ultimi tre riguardano pazienti di Terni, Perugia e Massa Martana: ne consegue che questi ultimi due comuni, insieme a Guardea, sono tornati covid-free. Al momento, dunque risultano solo otto città interessate da positivi attivi, quatto dei quali sono residenti fuori regione. Ma i positivi attivi sono ormai rimasti 28: 10 in ospedale, 18 in isolamento domiciliare, 8 senza sintomi.
Passando allo screening, nelle ultime due settimane è stato effettuato il 22% di tamponi in meno rispetto al periodo 18-31 maggio. Nel confronto con le altre regioni, rispetto al dato del 31 maggio, c’è stata una crescita del 16,2% la quint’ultima più bassa a livello nazionale: la crescita più elevata è della Basilicata col +28,8% di tamponi effettuati nelle ultime due settimane. Quanto ai casi testati, nella regione si è superata quota 58mila con una crescita del 15,4% rispetto al 31 maggio: in questo caso si tratta del 14° dato a livello nazionale (+28,3% in Basilicata). Nell’analisi settimanale (4-10 giugno) effettuata dalla Fondazione Gimbe, l’Umbria resta tuttavia tra le 12 Regioni/Province autonome che hanno fatto registrare un incremento assoluto dei tamponi diagnostici: 820. Un buon segnale alla vigilia dello sblocco totale.

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