Droga e virus, i pericoli del super hascisc
economico e troppo potente: allarme degli esperti

La super marijuana
di Michele Milletti
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Venerdì 12 Marzo 2021, 09:16

PERUGIA Almeno tre volte più potente degli altri e a prezzi modici: massimo quindici euro per un grammo. Ecco il nuovo hashish scoperto dai finanzieri del comando provinciale di Perugia, diretti dal colonnello Danilo Massimo Cardone, che dal Marocco passa nel Lazio per poi arrivare in città e finire nelle piazze e vie dello spaccio. Anzi, in questo caso in superstrada dal momento che negli ultimi tempi alcuni sequestri hanno come punto di riferimento le immediate vicinanze della E45 nell’area intorno a Ponte San Giovanni. 
Sballo ai tempi del coronavirus, quando la socializzazione è ridotta al lumicino e anche economicamente la maggior parte delle persone non se la passa proprio alla grande. Questo tipo di hashish scoperto dai finanzieri sembra andare proprio in questa direzione, e forse non è un caso che abbia avuto uno sviluppo importante nello smercio proprio in questi ultimi mesi caratterizzati dalle ulteriori restrizioni causate dalla pandemia.
I SEQUESTRI 
Nell’ambito di un rafforzamento dell’attività di prevenzione al traffico di droga, disposta dal comando provinciale, i finanzieri hanno incentrato le investigazioni in una determinata zona, quella appunto lungo la direttrice Ponti-Umbertide. Una scelta non casuale, dal momento che non più tardi di qualche settimana fa le fiamme gialle hanno sequestrato trentasei chili di hashish in due operazioni distinte nel giro di pochi giorni. 
E i risultati non si sono fatti attendere: proprio svolgendo questi controlli, i finanzieri hanno infatti individuato e sequestrato altri quantitativi di droga in zone non distanti dalla E45. Hashish nascosto, in alcuni casi anche in ovuli (il che significa che ci sono persone che lo hanno trasportato in corpo dopo averlo ingoiato) e pronto a essere ripreso e commercializzato a seconda delle necessità.
Perché la E45? Anche in questo caso potrebbe trattarsi di una cosa non completamente casuale. Secondo quanto si apprende, infatti, l’approdo principale di questo tipo di hashish dal Nordafrica e in particolare di origine marocchina sarebbe localizzato nel Lazio. Dunque i trafficanti “perugini” potrebbero servirsi proprio della superstrada non solo come via di comunicazione per andare a prendere la droga (sfidando dunque i controlli anti covid e il divieto di spostamento tra regioni) ma anche le immediate vicinanze come punti in cui nascondere la droga.
PRINCIPIO ATTIVO ALTO 
C’è di più: la sostanza stupefacente sequestrata presenta un’elevata concentrazione di Thc. Ovvero è di qualità decisamente superiore, e dunque particolarmente potente, rispetto a quella che normalmente si trova sul mercato. Almeno tre volte in più rispetto al “normale” hashish, e la strada racconta come i prezzi cui viene venduto non siano particolarmente elevati: quindici euro al grammo contro i dieci del “normale” ma, come si è detto, con una resa in termini di sballo decisamente superiore.
Tutto ciò fa scattare inevitabilmente un altro alert, perché generalmente un tipo di droga del genere è in grado di arrivare a un numero sempre maggiore di consumatori, specie giovani e giovanissimi. Per questo motivo risultano ulteriormente importanti i controlli e i sequestri degli ultimi tempi messi a segno dalla finanza.

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