Virus altre 7000 dosi di vaccino,
ma l'assessore furioso:«Consegne lente»

Virus altre 7000 dosi di vaccino, ma l'assessore furioso:«Consegne lente»
di Fabio Nucci
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Martedì 12 Gennaio 2021, 08:04

PERUGIA Altre 7.020 dosi Pfizer in arrivo oggi, le prime di Moderna nei prossimi giorni, ma l’Umbria vuole accelerare. Lo chiede l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, nel giorno in cui nella regione sono stati iniettati altri 1.085 vaccini, col 90,7% di quelli utilizzati somministrati: secondo dato in Italia. «Il Governo si attivi per avere dosi in più dei vaccini anti-Covid, in particolare per quelli che vanno somministrati in unica dose».
Alle 16 di ieri, nella regione erano state somministrate 8.917 dosi, con la campagna che prosegue tra operatori della Sanità e ospiti delle Rsa: 1.734 gli anziani immunizzati. Rispetto ai quali, a livello nazionale, si sta pensando di accelerare i tempi, anticipando i tempi di completamento della copertura degli over 80 nella prima fase senza aspettare fine febbraio. Secondo alcune stime, infatti, vaccinare gli ultra ottantenni dimezzerebbe del 50% il numero delle vittime Covid. A maggior ragione, l’assessore Coletto chiede a Roma velocità. «Essere rapidi in questa fase significa salvare vite – aggiunge - e per far tornare gli ospedali alla loro naturale funzione. Quello sui vaccini contro il Covid non è un costo, ma un investimento».
Dal vaccine-day del 27 dicembre in poi, il sistema sanitario umbro ha risposto in modo efficace e costante all’ulteriore sforzo chiesto per portare avanti la prima fase dell’immunizzazione. Il risultato è che dopo due settimane, circa la metà dei 14mila operatori sanitari e socio-sanitari (compresi medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e dentisti) sono stati vaccinati. «Sono molto soddisfatto – osserva Coletto - per un’organizzazione che si sta rilevando all’altezza del compito». Il titolare della Salute, parlando con l’Ansa, ha anche evidenziato la «grande collaborazione» emersa da parte di tutti gli operatori sanitari. «Il vaccino va considerato a tutti gli effetti un farmaco salvavita. Per la sua somministrazione sono al lavoro 30 team, 17 ospedalieri e 13 distrettuali itineranti sul territorio per portare le dosi agli anziani nelle strutture residenziali». Il resto lo dicono i numeri, con 2.775 dosi iniettate tra venerdì e lunedì mattina, oltre un terzo, 1.096, tra gli ospiti delle residenze per anziani. «Stiamo andando avanti spediti nel programma di somministrazione perché in questo momento è fondamentale non perdere tempo. Siamo riusciti a fare un vero e proprio cambio di passo», aggiunge Coletto.
La copertura oggi dice che l’80% dei vaccini sono stati somministrati a operatori della Sanità, la parte restante ad anziani delle Rsa: 44 (0,5%) le dosi andate ad altri soggetti. Quanto all’età, continua ad allargarsi la forbice tra maschi e femmine, col 64,9% delle dosi inoculate a donne. Quanto all’età, negli ultimi giorni è ovviamente cresciuta la percentuale di immunizzati tra gli over 70 che in tre giorni è raddoppiata portandosi al 17,5%. Si è di contro ridotta quella delle altre fasce, tra le quali resta prevalente quella 50-59 anni (24,9%), seguita dai quarantenni (19,7) e trentenni (17%). Tra i più giovani, 20-29 anni, risultano 468 vaccinati, altrettanti tra gli over 90 (466).
Intanto oggi nella regione arriveranno altre 7.020 dosi di vaccino Pfizer mentre a Roma sono attese le prime 47mila del Moderna. Lo stock sarà poi smistato in 4-5 regioni, non in Umbria per ora. «Arriverà anche qui - chiarisce Coletto - ma al momento non ci sono date fissate».

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