Virus, shopping nel weekend: si va verso il via libera. Possibile anche la riapertura degli asili

Corso Vannucci a Perugia
di Federico Fabrizi
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Mercoledì 10 Marzo 2021, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 12:04

PERUGIA - Negozi riaperti nel weekend, già da sabato. Manca il nero su bianco dell’ordinanza regionale, ma malto probabilmente si potrà fare e si farà. La governatrice Donatella Tesei ha annunciato ieri di fronte al consiglio regionale di averlo «chiesto» al Comitato tecnico scientifico. La richiesta suona come qualcosa di più che una possibilità, poiché spetta proprio alla presidente la firma in calce all’ordinanza che fissa limiti, divieti e chiusure.
Il miglioramento dei dati relativi alla diffusione del virus - Rt a 0,79 e tasso di mortalità al 2,3 ben sotto il 3,2 nazionale - insieme alla pressione forte da parte delle associazioni di categoria e dei due principali partiti della maggioranza hanno fatto breccia. A raccomandare prudenza, tuttavia, resta la situazione degli ospedali «che continua a preoccuparci - ha detto Tesei - abbiamo 507 ricoverati Covid, soltanto 50 in meno rispetto al picco della terza ondata, di cui 78 in terapia intensiva».
Tira un sospiro di sollievo, comunque Confcommercio: «Una prima positiva risposta alle nostre pressanti sollecitazioni - chiosa il presidente regionale Giorgio Mencaroni - un segnale di incoraggiamento per tantissime imprese umbre, Tesei ha mostrato sensibilità». Il coro è sostanzialmente unanime: «La disponibilita’ a modificare e graduare le restrizioni è un valore positivo che migliora il dialogo con le imprese», aggiunge Confartigianato.
Ma mentre mette in fila i numeri e incassa il grazie delle imprese, la presidente si trova pure costretta a marcare i movimenti della sua maggioranza in consiglio regionale. Il derby tra Lega e Fratelli d’Italia è ormai nei fatti. «Esprimiamo soddisfazione, Tesei ha confermato l’impegno della giunta regionale nel riaprire anche al sabato pomeriggio i negozi di vicinato, recependo le richieste della Lega Umbria e le istanze di migliaia di realtà fortemente piegate dalle restrizioni», la sottolineatura del gruppo del Carroccio. A stretto giro di posta il paletto piantato da Fratelli d’Italia: «Siamo soddisfatti del risultato ottenuto - rimarcarano i consiglieri Marco Squarta ed Eleonora Pace: è stato approvato all’unanimità l’atto di indirizzo di Fdi per modificare l’ordinanza che impone la chiusura delle attività commerciali al dettaglio a partire dalle 14 del sabato...».
I PIÙ FRAGILI
In aula, ieri, in effetti sono stati presentati e approvati due documenti distinti della maggioranza e questo è un segnale. Approvata anche - per la cronaca - la risoluzione che reca la firma di tutti i capigruppo e mira «a promuovere azioni mirate di sostegno per la vaccinazione degli ultra 80enni, coinvolgendo anche i medici in pensione procedere quanto prima alla vaccinazione delle persone “estremamente vulnerabili”».
LE SCUOLE
Ma Tesei ieri ha scandito il passo anche rispetto alla situazione delle scuole: «Sono chiuse tutte sopra il limite di 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti, serve un nuovo approccio, spero nelle riaperture degli asili anche nella provincia di Perugia - ha spiegato la presidente - ho chiesto al Cts per le elementari... invece l’uscita dalla dad per Medie e Superiori non sarà possibile: c’è un contagio molto diffuso tra i più giovani... crescono i dati in modo particolare su Ternano e Orvietano».
I VACCINI
Quanto ai vaccini: la macchina umbra oggi sarebbe nelle condizioni di somministrare 5mila dosi al giorno, ma mancano ancora le 16mila dosi necessarie ad allineare l’Umbria agli altri territori rispetto alla distribuzione dal centro alla periferia.

Non solo, è ancora in attesa di risposta la domanda di altre 50mila dosi “extra” promesse dal ministro Speranza per aiuta l’Umbria colpita per prima dalle varianti.

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