Coronavirus, dopo Pozzo un’altra zona rossa. Ma è lite sulle cifre

I carabinieri sorvegliano l'ingresso a Pozzo di Gualdo Cattaneo
di Giovanni Camirri
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Lunedì 30 Marzo 2020, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 11:43
GUALDO CATTANEO - «E tu bel bimbo, bimbo mio dolce, dimmi, cosa vuoi che io ti canti? Cantami dei numeri la serie, sino a che io oggi non la impari». È l’incipit de “La serie dei numeri” di Angelo Branduardi. E proprio sulla serie dei numeri a Gualdo Cattaneo si sta giocando la battaglia della polemica. Zona rossa a Pozzo, una sorta di seconda “rossa” a Cisterna e contagiati covid-19 che sembrano numericamente non tornare.

Sotto la lente di chi ha sollevato polemiche sui numeri c’è questo passaggio: «Acquisita la nota del commissario straordinario della Asl Umbria 2 che ha comunicato che nella frazione di Pozzo nel Comune di Gualdo Cattaneo, su circa 400 abitanti si è sviluppata la seguente situazione: dal 13 marzo c’è stata l’evoluzione di un cluster che ha visto al 27 marzo il coinvolgimento complessivo di 53 persone (tra positivi e contatti); 21 positivi (5,5% della popolazione, 84% dei test eseguiti con esito positivo); 13,9% della popolazione risulta in isolamento fiduciario o contumaciale, che suggerisce la messa in isolamento dell’intera popolazione della frazione per un periodo di quattordici giorni».

Pomo della discordia è divenuto il numero che, in relazione alla zona rossa istituita a Pozzo, parla di 21 contagiati. Cifra che pare cozzare con il dato sugli stessi contagiati che, nella mappa della Regione divisa per Comune è invece, per Gualdo Cattaneo di 17.

La giornata di domenica non è stata soltanto, come già quella di sabato, dedicata alla polemica sui numeri. Perché è sputata anche una sorta di seconda “zona rossa” che riguarderebbe, pur non essendoci una ordinanza che la istituisce, la frazione di Cisterna, che si trova vicino a quella di Pozzo.
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