Nonni, pesca sportiva e paracadute: Perugia, migliaia di richieste post 4 maggio

Nonni, pesca sportiva e paracadute: Perugia, migliaia di richieste post 4 maggio
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Giovedì 30 Aprile 2020, 15:43
PERUGIA - Migliaia di telefonate. E siamo ancora a giovedì. Ci sarà un altro ponte lungo, quello del Primo maggio, che la gente passerà alla finestra tra rammarico per essere costretti a stare in casa e conteggio delle ore che mancano al «libera tutti» del quattro maggio. E a quelle migliaia di telefonate se ne aggiungeranno altre migliaia. Tante le richieste, denominatore comune: cosa si può fare dal quattro maggio in poi, giorno fissato dal Governo per l’inizio della Fase 2. Questa, la fotografia in città e provincia. Centralini di forze dell’ordine ed enti istituzionali presi d’assalto per avere delucidazioni.

Le persone fremono, vogliono riacquistare la libertà di spostarsi e svolgere attività, incontrare amici e familiari. Ma se le richieste per capire come e in che modo andare a trovare nonni, parenti, fidanzati e amici sono comprensibili, decisamente fantasiose e poco comprensibili sono tante altre richieste: dalla pesca sportiva alle arrampicate, passando per il paracadute e uscite in moto a gruppi. «Attenti, non sarà un tana libera tutti: ci saranno controlli ancora molto approfonditi» raccomandano le forze dell’ordine, con gli agenti che sono e saranno invitati a usare fermezza e buon senso.



Ricapitolando. A trovare i parenti si può andare ma entro i confini regionali e nel rispetto di divieto di assembramento, distanza di un metro e indossando mascherine. Ancora, dal quattro maggio si può uscire dall’Umbria per motivi di salute, lavoro, urgenza; si può far rientro nella propria abitazione, residenza o domicilio. Saranno possibili attività motoria nei parchi (distanza di un metro e con accompagnatori per minorenni e persone autosufficienti) e attività fisica individuale con la distanza da tenere che sarà di due metri. Nei parchi, nelle case e in generale ovunque restano vietate attività ludiche o ricreative: dunque si può andare a correre e passeggiare ma non si può giocare a pallone. Così come restano inagibili i giochi per bambini. Obbligo mascherine nei luoghi aperti al pubblico confinati.

I CONTROLLI
Continuano i controlli. Trentacinque persone denunciate nella giornata di martedì in città e provincia, mentre ieri la municipale di Perugia ha sanzionato quattro persone nei parchi. Complessivamente controllate 80 autocertificazioni e venti aree verdi.

FUCILI E COCAINA
I carabinieri di Città di Castello, diretti dal capitano Giovanni Palermo hanno denunciato un 70enne di San Giustino e’ stato denunciato per possesso di armi e munizioni senza le prescrizioni di legge. Nel corso di alcuni controlli i militari dell’arma hanno rinvenuto nell’abitazione del 70enne un fucile regolarmente detenuto in casa ed una pistola e 44 cartucce che non rispondevano alle prescrizioni di legge in materia di detenzione di armi. Per questo e’ stato denunciato. Poi i carabinieri dell’aliquota operativa di Città di Castello nell’ambito dei controlli anti droga hanno segnalato un 35enne di San Giustino bloccato nel territorio tifernate con alcune dosi di cocaina ed eroina.

DROGA IN GARAGE
A Città della Pieve, i carabinieri diretti dal capitano Andrea Caneschi hanno arrestato un uomo di 37 anni trovato in possesso di droga nel garage di casa.
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