Tanto che, nel giorno della presentazione, di quel dato a dir poco sospetto (circa 1.300 like in meno di 24 ore) i giornalisti chiesero specificamente conto agli addetti della comunicazione.
Oggi, a smascherare quello che sarebbe un tarocco, o comunque un dato non attendibile, sono gli attivisti di Spoleto a 5 Stelle, che avrebbero scoperto il magheggio fatto dall'associazione per guadagnare tutti quei consensi sul social network.
Vince Spoleto, va chiarito, è un'associazione presentata un paio di settimane fa e che si definisce «apartitica». Su di essa c'è grande attenzione perchè tra gli aderenti c'è l'ex sindaco Massimo Brunini che, secondo molti, sarebbe pronto a scendere nuovamente in campo.
Nel giorno della presentazione, ai comunicatori dell'associazione venne posta la specifica domanda:
«Possibile che quei numeri siano autentici?». Seguita da un'osservazione: «Non si può nascondere che qualche sospetto serpeggia...».
In quell'occasione, a rispondere spiegando l'«inaspettato successo» fu Alessandra Chianese, l'esperta di comunicazione: «Sono rimasta molto sorpresa anche io - la risposta - poi mi sono accorta che Nino (Montanari, ndr), il presidente dell'associazione, ha più di 800 amici su fb e ha invitato tutti i suoi contatti e i relativi amici a mettere mi piace. In effetti sono tantissimi, siamo oltre i mille».
Una giustificazione che qualche dubbio l'ha lasciato, anche se l'aspetto del social network non era certo il tema centrale della presentazione.
Oggi, però, a scoprire le carte che, se confermate, non rappresentano certo un dato politico ma sono quanto meno indicative dell'approccio comunicativo della neonata associazione, sono gli attivisti del Movimento 5 Stelle che, superata la sorpresa per l'inaspettato boom di like, hanno svelato il risultato della loro ricerca.
Risultato che definiscono comprensibilmente "sconcertante": «Utilizzando la funzione Facebook Graph - spiegano - il popolare social network permette di elencare tutti i fan di una pagina. In questo caso, dopo poche schermate di nomi e volti familiari di concittadini, parte un elenco inesauribile di profili turchi, gente che, ci dice lo stesso fb, non ha contatti spoletini né ha mai risieduto in Italia».
«Mamma li turchi!»
«Insomma, su 1.300 fan putativi, la quasi totalità si colloca oltre lo stretto del Bosforo e dubitiamo - dicono i grillini con sarcasmo - riescano ad ottenere in tempo la residenza per votare alle comunali della città del Festival. Troviamo molto meschini questi miseri tentativi di simulare un consenso inesistente solo per convincere gli indecisi a votare chi ha già dimostrato nei fatti di essere la persona meno adatta a guidare Spoleto (i grillini fanno riferimento all'ex sindaco Brunini, ndr), e ci auguriamo d’ora in poi di assistere ad una sfida leale in vista della comunali, in ogni caso resteremo come nostro solito con gli occhi bene aperti!».
Dall'associazione Vince Spoleto, per ora, non arriva alcuna replica. Anzi, la "seguitissima" pagina facebook, non solo viene aggiornata saltuariamente, ma continua perlopiù a sciorinare approfondimenti e lezioni di storia cittadina che poco hanno a che vedere con le questioni di stretta attualità. Misteri della Rete.
© RIPRODUZIONE RISERVATA