Viale Borsi, addio ai pini: ma è scontro con gli ambientalisti che tentano di bloccare i lavori

Viale Borsi, addio ai pini: ma è scontro con gli ambientalisti che tentano di bloccare i lavori
di Monica Di Lecce
3 Minuti di Lettura
Martedì 23 Agosto 2022, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 08:40

TERNI Le motoseghe sono entrate in azione alle 7 puntuali. Il primo pino a venire giù è stato quello tra gli incroci con via Pinturicchio e via Battisti. Nonostante il sit-in di un gruppo di ambientalisti e l'esposto-denuncia ai carabinieri presentato dall'associazione Verdi, Ambiente e Territorio per chiedere il sequestro, è partito ieri mattina l'abbattimento degli alberi in viale Borsi voluto dal Comune e affidato all'Agenzia forestale dell'Umbria. «I pini di questa via ha spiegato Federico Nannurelli responsabile lavori pubblici e manutenzioni del Comune, presente sul posto hanno danneggiamenti all'apparato radicale. C'è una questione legata alla sicurezza delle strade perché le radici hanno creato delle insidie sul piano stradale e ci sono problemi di stabilità. Questioni valutate da una perizia di un agronomo specializzato che ha catalogato questi alberi, 36 in tutto, con classe di rischio elevato».
Non è così per l'associazione Verdi, Ambiente e Territorio e il comitato Sos Verde pubblico che denuncia che a «Terni le malattie aumentano mentre il verde pubblico diminuisce». «Questa operazione ha detto Luigi Nautilli del comitato si basa su una perizia illegittima in quanto si fonda su un esame a vista degli alberi e non su un'analisi scientifica effettuata con le tecnologie moderne». Per il segretario di Verdi, Ambiente e Territorio aps, Pierluigi Rainone, si configurano i reati danneggiamento e di «deturpamento delle bellezze naturali e di omissione d'atti d'ufficio visto che l'ordinanza sindacale dell'11 agosto con la quale si dà il via libera al taglio spiega Rainone - non è stata pubblicata nell'albo pretorio online».
Ma nonostante la raccolta di firme, che tra cartacee e on line ha raggiunto 950 sottoscrizioni, la diffida del 28 luglio a Comune, Regione, Afor e Soprintendenza e la denuncia-querela presentata sabato ai carabinieri chiedendo il sequestro probatorio e conservativo dei pini, l'associazione e il comitato non hanno fermato il taglio. Un gruppo di manifestanti, mostrando volantini e cartelli, ha circondato uno dei pini da abbattere, ma poi sono arrivate le transenne e dietro di queste gli operai dell'Afor hanno proseguito con l'abbattimento dei pini. Nella prima giornata ne sono stati tagliati cinque.
Anche oggi proseguirà l'operazione nel tratto tra gli incroci con via Alunno e via Pinturicchio. Una volta terminato il taglio, saranno rimossi dei ceppi, ci sarà la fresatura delle radici, quindi il ripristino della carreggiata e la posa dei nuovi alberi. Qualche tecnico presente ieri sul posto ha rimarcato che l'abbattimento di questi pini era già stato rinviato diverse volte e che, probabilmente, durante la sistemazione del manto stradale sarà necessario anche qualche intervento sulle reti di urbanizzazione che in passato sono state tranciate dalle radici. Quanto alla piantumazione dei nuovi alberi, nelle scorse settimane la vicesindaca Benedetta Salvati aveva manifestato al Messaggero intenzione di ripiantare degli aceri. «Si tratta - dice, però, Pierluigi Rainone - di alberi che richiedono acqua e ombra e se non vengono manutenuti correttamente rischiano di seccarsi come è avvenuto per quelli piantati in via Bramante».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA