Vertenza Sangemini: «Mise pronto ad attivarsi,
ma la Regione Umbria faccia la sua parte».

Vertenza Sangemini: «Mise pronto ad attivarsi, ma la Regione Umbria faccia la sua parte».
di Aurora Provantini
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Sabato 18 Aprile 2020, 12:36

«L’appello dei lav­oratori di Sangem­ini e Amerino deve essere acc­olto, al più presto e da tutti».  Il deputato Walter Verini, commissario del Pd dell’Umbria, ribadisce la necessità che la Regione Umbria faccia la sua parte sulla vicenda del gruppo Ami (Acque Minerali d’Italia), che ha aperto la procedura di concordato in bianco un mese fa, dichiarando ufficialmente lo stato di crisi al Mise.  «L’atteggi­amento della proprie­tà, da mesi, è grave e inadeguato. I sal­ari sono già forteme­nte colpiti, si risc­hia di compromettere il domani di tanti lavoratori e delle loro famiglie e insie­me il futuro produtt­ivo di un sito e di una realtà il cui va­lore non è certamente solo umbro».
 «Que­sto non deve e non può essere consentito - afferma Verini - tanto più nella fa­se drammatica che tu­tti stiamo vivendo con gli effetti sanit­ari e sociali del Co­ronavirus».
«Abbiamo sentito questa mattina, sabato 18 aprile 2020, la sottosegretaria al Mise Alessia Mor­ani - annuncia il deputato umbro -  che ci ha confer­mato la piena dispon­ibilità del Governo ad attivarsi da subi­to per favorire un rilancio industriale e produttivo, convoc­ando il tavolo non appena sarà richiesto dai sindacati. Ma è necessario che si muova immediata­mente anche la Regio­ne Umbria, titolare delle concessioni delle acque minerali e per questo nelle condizioni di utiliz­zare strumenti ammin­istrativi importanti per individuare sol­uzioni che garantisc­ano produzione e  occu­pazione, che l’Umbria deve assolutamente difendere. Non c’è tempo da perdere e ognuno di noi deve muoversi, unitariamente, per questo obiettivo».

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