Studente scopre di essere positivo,
riparte la dad: ecco cosa succede

Studente scopre di essere positivo, riparte la dad: ecco cosa succede
di Remo Gasperini
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Giovedì 16 Settembre 2021, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 08:29

PERUGIA Primo caso di positività in una scuola umbra, l’IIS Cassata Gattapone di Gubbio, e vien da dire che il Covid non ha perso nemmeno un giorno di lezione mandando in quarantena, quindi in Dad, una classe di 19 alunni. Insomma il virus ha circolato più veloce del protocollo ufficiale “fase 4”, ancora in rifinitura con l’apporto del CTS, e la gestione del caso è stata possibile grazie alla organizzazione ad interim predisposta dal direttore del Dipartimento di Prevenzione della Usl Umbria 1 dottor Giorgio Miscetti. «A qualcuno doveva toccare ed è capitato a noi - racconta David Nadery, dirigente scolastico dell’istituto eugubino che ha un’offerta formativa con i tre indirizzi Tecnologico, Economico e Professionale. «Un ragazzo presente a scuola lunedì mattina, ed è stato in classe normalmente per seguire le lezioni del primo giorno insieme a tutti i compagni, nel pomeriggio ci ha comunicato che il tampone che aveva fatto in farmacia aveva dato esito positivo. Ovviamente la Usl ha ricevuto la comunicazione ed ha avviato la procedura di controllo nei confronti dello studente, intanto la notizia è circolata rapidamente tra noi e i compagni, e di comune accordo è stato subito deciso di tenere, il martedì mattina, tutta la classe e i relativi 4 inseganti a casa. Martedì il ragazzo positivo è stato sottoposto al tampone molecolare che ha confermato la positività facendo dunque scattare le procedure». Pur non essendoci ancora il protocollo, contatti e indicazioni, che in parte ricalcano quelle in vigore l’anno scorso, sono stati tenuti telefonicamente, con messaggi ed e-mail. La referente Covid per le scuole del Distretto Alto Chiascio è la dottoressa Gabriella Vinti, ed è stata lei a comunicare con il preside Nadery e con gli studenti della classe in cui si è manifestato il caso. «Docenti e studenti ieri mattina (mercoledì n.d.r) sono stati sottoposti al tampone e comunque -ricorda Nadery - essendo soggetti esposti a un contatto classificato ad alto rischio, sono entrati in quarantena che è stabilita in 7 giorni per chi ha completato il ciclo vaccinale o chi ha fatto la prima dose da almeno due settimane, e di 10 giorni per chi ha fatto una sola dose più recente o non è vaccinato». Con la classe in quarantena, è una seconda, è così scattata la didattica a distanza che inizierà proprio stamattina. «Abbiamo fatto un consiglio di classe straordinario – spiega Nadery – predisponendo la Dad che avevamo lungamente sperimentato l’anno scorso. Per quanto riguarda gli insegnanti, essendo classificati soggetti esposti a un contatto a basso rischio, se non risultano positivi potranno svolgere la normale attività a scuola con le altre classi e in Dad con quella in quarantena fermo restando che dopo 5 giorni dovranno rifare il tampone di verifica». Tra i diciannove studenti del Cassata Gattapone in quarantena ce ne sono alcuni che sono completamente vaccinati, altri che hanno fatto una sola dose ma vicina, e altri ancora non vaccinati: cosa succede con il rientro in classe scaglionato? «Secondo la procedura – spiega ancora il dirigente scolastico – i vaccinati con un nuovo tampone negativo possono uscire dalla quarantena e tornare in classe, per gli altri ancora Dad fino al decimo. Dico che per motivi didattici, ovviamente ci deve essere l’accordo anche delle famiglie, sarebbe opportuno far rientrare in presenza tutti insieme, soprattutto nel caso che solo pochi potessero rientrare dopo una settima. Tenere la classe compatta tutta a casa in Dad o a scuola in presenza potrebbe essere la cosa migliore. Valuteremo». E’ dunque successo quello che un po’ tutti temevano cioè subito un caso alla riapertura prontamente confermato dalla direzione sanitaria della Usl Umbria 1. Ma quest’anno, lo ha detto il ministro della Istruzione Patrizio Bianchi, lo hanno ripetuto per l’Umbria la dirigente dell’Usr Antonella Iunti e la presidente della Regione Donatella Tesei, le chiusure saranno selettive. Niente scuole chiuse in tutta la regione, niente istituti chiusi a fronte di casi interni ma solo quarantene per le classi dei positivi con la differenziazione per i docenti con più classi (a scuola se negativi) che invece l’anno scorso dovevano stare comunque in quarantena e lasciare senza docente le classi immuni in regolare frequenza con grande disagio per la organizzazione scolastica.

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