Vaccini, ora si fanno in farmacia
Caso Astrazeneca, ecco chi farà Pfizer in seconda dose

Vaccini, ora si fanno in farmacia Caso Astrazeneca, ecco chi farà Pfizer in seconda dose
di Fabio Nucci
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Martedì 15 Giugno 2021, 08:34


PERUGIA Ieri si è aperto un nuovo importante step nella campagna vaccinale con l’entrata in scena del farmacista-vaccinatore che poco dopo le 14, nella farmacia di Castel del Piano, ha iniettato la prima dose di antidoto Johnson & Johnson. La platea interessata è quella della fascia 60-79 anni cui è indirizzato il farmaco americano che la Regione ha sospeso per i cittadini più giovani, al pari di AstraZeneca per i quali 3.900 assistiti erano in predicato di ricevere il richiamo. Intanto, ieri a metà giornata risultavano 624.711 dosi somministrate con 191.501 persone (22,14% dei residenti) che hanno completato il ciclo, 15.093 dei quali con dose unica (perché ex positivi) o monodose.
Il momento storico del primo vaccino in farmacia ha visto come protagonista il signor Francesco, residente a Tavernelle, 62 anni, che ha ricevuto la dose dal dottor Augusto Peltristo, farmacista-vaccinatore che, al pari dei colleghi che avranno tale incarico, sono stati formati tramite corsi teorici dell’Istituto superiore di sanità e con formazione pratica svolta nei centri vaccinali regionali alla presenza dei medici. Luogo simbolo di questa prima somministrazione, la farmacia di Castel del Piano dov’erano presenti, tra gli altri, il commissario straordinario regionale per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo, il presidente regionale di Federfarma, Augusto Luciani, la presidente di Federfarma Perugia, Silvia Pagliacci e il direttore generale, Franco Baldelli. «Non possiamo che essere soddisfatti – hanno commentato Luciani e Pagliacci - un grande passo in avanti per la farmacie sempre più luogo di tutela della salute ed una opportunità ulteriore che viene data ai cittadini». Sono 116 le farmacie regionali nella quali sarà possibile prenotare la profilassi unicamente per soggetti di età compresa tra i 60 ed i 79 anni: di queste, 45 sono già operative, tutte entro pochi giorni diventeranno ufficialmente centri vaccinali anti-Covid. L’elenco completo è consultabile su umbria.federfarma.it alla sezione “Servizi al cittadino” o sulla pagina Facebook Federfarma Umbria.
Alle farmacie sarà affidato il preparato Janssen che al pari di Vaxzevria è un vaccino a Rna virale. «Dopo il recepimento della circolare ministeriale del 7 aprile scorso, che raccomandava la somministrazione preferenziale di Astrazeneca ai soggetti di età pari o superiore ai 60 anni, la Regione per le prime dosi ha utilizzato solo vaccini m-RNA, ovvero Pfizer e Moderna», ricorda il commissario D’Angelo che precisa: «Per precauzione, non solo è stata limitata la somministrazione di AstraZeneca, ma anche di Johnson & Johnson che ha le stesse caratteristiche». Intanto, dopo il noto stop alla somministrazione anche delle seconde dosi AstraZeneca agli under 60 deciso venerdì scorso dal Cts nazionale, la Regione ha reso noto che all’11 giugno, gli umbri che avrebbero dovuto ricevere la seconda dose Astrazeneca erano 3.900. Di questi, tra sabato e domenica, già 800 sono stati vaccinati con Pfizer. Chi venerdì e sabato (per i residui) ha visto l’inoculazione sospesa vedrà il proprio appuntamento riprogrammato nelle stesse sedi vaccinali entro questa settimana ma tutti gli assistiti saranno avvisati tramite sms nel quale saranno riepilogate tutte le informazioni (data, ora, luogo e marca del vaccino). Gli appuntamenti dei giorni successivi, invece, saranno mantenuti nello stesso hub vaccinale e con lo stesso orario ma anche in questo caso tutte le informazioni saranno riepilogate in un sms che sarà inviato da Covid Umbria.
LA CURVA
Sul versante contagio, prosegue la fase di contenimento dell’epidemia con appena 4 nuovi casi certificati tra domenica e lunedì mattina a fronte di 679 tamponi processati con test molecolare: dello 0,59% l’incidenza dei nuovi positivi. La curva, considerando il dato settimanale che media il fisiologico calo di tamponi eseguiti la domenica, indica un dato stabile con 135 positivi negli ultimi sette giorni e un’incidenza – considerando anche i contagiati di fuori regione – scesa a 15,6 casi ogni 100mila abitanti (20,4 il dato nazionale). Sono invece 41 i ricoveri ordinari, 4 in meno rispetto al giorno precedente, ma si registra un nuovo ingresso in terapia intensiva dove ora figurano 5 posti letto occupati.

Non è stato segnalato nessun decesso mentre sono 28 i nuovi guariti, con gli attualmente positivi scesi a 1.013.

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