Virus, i contagi superano quota 100
nuovo piano vaccinazioni

Virus, i contagi superano quota 100 nuovo piano vaccinazioni
di Federico Fabrizi
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Sabato 24 Luglio 2021, 08:51

PERUGIA Salta verso l’alto la curva dei nuovi positivi: sono 129 nell’ultima giornata. Oltre il doppio rispetto al bollettino diffuso giovedì dalla Regione. Resta comunque sotto controllo il numero dei ricoveri: 14, solo due in più rispetto alla giornata precedente, e soltanto un paziente si trova in Terapia intensiva a Terni.
Gli attualmente positivi sono a questo punto 943. Nell’arco di una giornata sono stati analizzati 1.840 tamponi e 3.033 test antigenici, con un tasso di positività del 2,6 per cento sul totale (era 1,4 il giorno precedente).
LE PRENOTAZIONI
E anche in Umbria ieri è balzato in alto il numero delle prenotazioni per il vaccino. Effetto gree-pass o delle parole di Mario Draghi - «l’appello a non vaccinarsi è un appello alla morte» - ieri le prenotazioni sono raddoppite rispetto alla media: dalle 962 del 14 luglio a 2.607 di ieri. «E’ un segnale positivo», dice il commissario all’emergenza Massimo D’Angelo.
IL CASO TRASIMENO 
E il Trasimeno si ritrova sotto stretta sorveglianza. A Passignano (8 positivi, 4 registrati ieri) le associazioni dei rioni hanno sospeso le manifestazioni programmate nei prossimi giorni. «Appare chiaro che il ciclo completo dei vaccini ci sta difendendo - ha detto il sindaco Pasquali - e che non sta portando ad aumenti di ricoveri. Importante continua a essere la prevenzione, per questo ringrazio la sensibilità delle associazioni rional». Appello alla prudenza anche da Magione, dove il sindaco Giacomo Chiodini vede crescere sia gli isolamenti che il numero dei positivi. «L’indagine epidemiologica di Usl 1 sul gruppo di giovani che si è contagiato nei giorni scorsi si sta allargando e coinvolgendo, a titolo precauzionale, 40 persone già in quarantena in attesa di riscontri. Al momento i contagi sono sei e riguardano tutte persone sotto i 25 anni in buone condizioni di salute».
IL GREEN PASS
E ieri l’assessore alla Sanità Luca Coletto (foto ndr) ha espresso le sue perplessità sull’uso del green pass: «Molti cittadini non sono, loro malgrado, ancora coperti dal vaccino e imporre l’obbligatorietà del green pass per entrare nei locali al chiuso o partecipare ad alcuni eventi, significa penalizzare indirettamente una fascia della popolazione che ha aderito alla vaccinazione ed è ancora in attesa della prima dose».

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