Virus, in Umbria record della terza dose:
corsa al vaccino contro l'aumento dei contagi

Virus, in Umbria record della terza dose: corsa al vaccino contro l'aumento dei contagi
4 Minuti di Lettura
Sabato 11 Dicembre 2021, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 09:17

PERUGIA Nella giornata record per le vaccinazioni, con oltre 8.400 dosi somministrate, arriva anche la decisa risalita dei contagi, con 195 nuovi casi, dato più alto dal 9 aprile scorso. Rispetto ad allora, però, grazie al livello di vaccinazione raggiunto, l’incidenza dei ricoverati sul totale degli attualmente positivi si è ridotto di un terzo. L’Umbria però torna a rischio “moderato” nella pagella Ministero-Iss dopo la risalita di focolai, indice Rt e incidenza settimanale, con un “allerta segnalata”. Intanto, cresce l’attesa per la profilassi pediatrica che interessa circa 52mila bambini tra 5 e 11 anni mentre si apre un caso per chi compirà 12 anni durante le feste di Natale.
Continua la risalita della curva epidemica, alimentata dai 195 casi certificati tra giovedì e venerdì mattina a fronte di oltre 14mila tamponi, con un tasso di positività all’1,38% in calo rispetto al giorno precedente. Un dato che si accompagna a una pressione sul sistema sanitario stabile, con un ricoverato ordinario in più, 45 il totale, e sette posti letto occupati in terapia intensiva, stesso dato del giorno precedente senza ingressi a reparto. I numeri dei contagi riportano a metà aprile ma rispetto ad allora il rapporto tra degenti e attualmente positivi è ridotto di un terzo (1% oggi, oltre il 3% allora). Altro aspetto positivo, l’assenza di vittime Covid che si protrae da sei giorni, con una sola vittima nell’ultima settimana.
Un quadro che rappresenta la naturale evoluzione di una situazione già fotografata da Ministero e Iss nel report settimanale della Cabina di regia che indica una forte avanzata dei nuovi casi non associati a catene di trasmissione note, 329 sui 1.285 casi censiti nei 14 giorni precedenti il 6 dicembre (dal 17 al 25,6%). Un fenomeno che indica la minor capacità di intercettare i contagi dal tracciamento dei contatti o attraverso l’attività di screening. In calo dal 97 al 93,6%, la capacità di monitoraggio, letta attraverso la percentuale dei casi notificati. Tra gli altri indicatori sensibili, la risalita dei focolai (da 97 a 119) e di Rt (da 0,97 a 1,06), con un’allerta segnalata per la risalita, dal 5 al 6%, della percentuale di tamponi positivi (escluso il retesting). Cresce anche l’incidenza settimanale che tra il 3 e 9 dicembre è arrivata a 104,2 casi per 100mila abitanti dai 66,8 precedenti. Già alla luce dell’ultimo aggiornamento (10 dicembre mattina), il dato è salito a 109 con 12 comuni sopra quota 200. Tra questi, Amelia (475 casi per 100mila abitanti), Spoleto (257), Assisi (253) e Gualdo Tadino (244), con nuovi cluster a Valfabbrica, Piegaro e Fossato di Vico.
Sul versante vaccinazioni, giovedì è stata un’altra giornata record con oltre 8.400 somministrazioni, 7.500 delle quali terze dosi che ora interessano il 20,8 per cento della popolazione vaccinabile. Si registrano inoltre altri 500 nuovi vaccinati, col dato settimanale intorno alle 3.300 prime iniezioni, mentre dubbiosi e indecisi ora sono 87.200. La quota maggiore di prime dosi, circa il 40% del totale, riguarda la fascia 12-19 anni. Intanto, le famiglie sono in fibrillazione per la profilassi pediatrica che nella regione interessa circa 52mila bambini di età compresa tra 5 e 11 anni e che presumibilmente dopo Natale potranno iniziare a ricevere la prima dose. La Regione ha confermato l’arrivo delle dosi pediatriche per il 22 dicembre e sulla scorta di tale data sta predisponendo il sistema e le relative agende per dare il disco verde alla prenotazione in alcune regioni stanno partendo in questi giorni.
Intanto, anche in Umbria si sta facendo strada il caso Green pass e “neo dodicenni”. Come segnalato alla redazione, un ragazzino che compie 12 anni in questi giorni non sarà più esente da Green pass e anche vaccinandosi subito dopo, avrà la certificazione dopo 48 ore ma sarà valida (e quindi accettata) solo a partire dal 15° giorno successivo. «Mia figlia compirà 12 anni il giorno di Natale – racconta la signora – e senza una revisione delle attuali normative, come tanti altri coetanei, resterà senza “super Green pass” vedendosi precluso l’accesso a cinema, pizzeria». Un limbo normativo che interessa tantissimi ragazzini e per il quale, almeno per il momento, da Roma non è partita alcuna deroga e nessuna informativa è per ora giunta alle regioni da parte della struttura commissariale nazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA