Vaccinazioni Umbria, il piano: prenotazioni (via a prof over 54 ma stop anziani fragili), calendario e numeri utili

Vaccinazioni Umbria, il piano: prenotazioni (via a prof over 54 ma stop anziani fragili), calendario e umeri utili
di Egle Priolo
5 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Marzo 2021, 12:06 - Ultimo aggiornamento: 13:37

PERUGIA - Da oggi, primo marzo, in Umbria si amplia la platea di chi può prenotare la somministrazione del vaccino anti Covid, ma non mancano nuovi ritardi nelle consegne che stoppano la vaccinazione degli anziani più fragili. 

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Dalle 15 di oggi, infatti, partiranno le prenotazioni per le vaccinazioni anti Covid anche per il personale scolastico delle scuole statali con età compresa tra 55 e 65 anni e per i dirigenti scolastici. Lo ha annunciato la Regione Umbria che, non appena ricevuti gli elenchi ufficiali dal ministero dell'Economia e delle Finanze, ha provveduto ad avviare le operazioni. Questa fascia di età era rimasta fuori dall'ultimo piano (fermo a 54 anni) per la somministrazione di Astrazeneca dopo l'apertura del ministero della Salute, ma adesso si copre il gap. Con le modalità di prenotazione uguali alle altre categorie: il portale dedicato (https://vaccinocovid.regione.umbria.it/cup/) e nelle farmacie.

Gli insegnanti e i dirigenti riceveranno anche la notifica sull'App IO, se scaricata.

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Tra sabato scorso e oggi, poi, era stato annunciato l'arrivo di 22.300 nuove dosi di vaccino (rispetto alle 76.435 già arrivate e di cui è stato somministrato al momento solo il 61 per cento), comprese però le 4.300 di Moderna la cui consegna, già slittata, non c'è ancora stata. Dosi che erano necessarie per gli over 80 da vaccinare a domicilio da iniziare proprio oggi: posticipato quindi l'inizio delle vaccinazioni degli anziani più fragili da parte dei medici di medicina generale per questo ulteriore ritardo. Per loro, comunque, non è necessaria la prenotazione: saranno contattati direttamente dai loro medici.

 

E se in soli due giorni il portale per le prenotazioni ha dovuto gestire e smistare oltre 42mila richieste (con tanto di sistema andato in tilt), intanto prosegue per tutto il mese di marzo il piano per la vaccinazione dei quasi ventimila del mondo della scuola e dell'istruzione statale: è il personale, docente e non docente, di scuola e università in Umbria per cui è stata aperta la scorsa settimana la procedura di prenotazione. Si tratta degli oltre tremila dipendenti Ata (collaboratori scolastici, segretari e dirigenti amministrativi, tecnici ma anche cuochi), dei 13mila insegnanti (dalle scuole dell'infanzia fino alle superiori), più il personale non docente dell'Università degli studi di Perugia e della Stranieri e i loro rispettivi professori e ricercatori. Un totale appunto di ventimila dipendenti statali che possono prenotare direttamente tramite il portale https://vaccinocovid.regione.umbria.it/cup/ e nelle farmacie (per la prenotazione del personale universitario, verranno adottate procedure specifiche con l’Ateneo di Perugia). Come informa la Regione, coloro che hanno attivato la App IO riceveranno la notifica per l’adesione alla campagna. La loro vaccinazione, sempre con vaccino Astrazeneca, è riservata ai soggetti senza patologie. Il personale docente e non docente della scuola non statale invece potrà prenotarsi successivamente, non appena verranno comunicati alla Regione gli elenchi ufficiali, non disponibili neanche sul sito del ministero dell'Istruzione. Tali soggetti riceveranno una mail con le istruzioni per l’adesione, oltre alla notifica sulla App IO, per chi l’ha scaricata.

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GLI ANZIANI
Dopo le prime vaccinazioni per gli over 80, la Regione ha predisposto anche il piano per tutti gli altri ancora più anziani: tutti i cittadini, nati da febbraio a dicembre 1941, nel 1939 e negli anni precedenti possono prenotare la vaccinazione già da giovedì scorso e sempre attraverso il portale o le farmacie. La loro vaccinazione, con vaccino Pfizer, inizia proprio oggi, lunedì primo marzo, e proseguirà ad aprile e maggio. Si parla di una platea abbastanza ampia: degli 86.661 over 80 in tutta la regione non vanno calcolati i nati nel 1940 e nel gennaio del 1941 (che lo hanno già avuto), quindi restano circa 77mila anziani in attesa di vaccino. Compreso il nonno più nonno dell'Umbria, un 111enne residente tra Todi e Marsciano, o i tre 109enni del Ternano o i 24 104enni: in tutto, secondo i dati della Regione, sono ben 570 gli ultracentenari umbri interessati dal piano.

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I CONSIGLI
Mentre è iniziata anche la vaccinazione delle varie forze dell’ordine, la Regione ricorda i 14 punti vaccinali e le 32 postazioni, con altri in fase di attivazione, da Perugia a Terni, consultabili sul sito https://emergenzacoronavirus.regione.umbria.it/. La richiesta come sempre è di arrivare in orario, non in anticipo e non in ritardo per evitare assembramenti, senza la necessità di arrivare digiuni e con il consiglio di prendere le consuete medicine se sotto precedenti terapie.

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