Campagna vaccinale, è ancora caccia
al punto di somministrazione
anche un palazzetto tra le ipotesi

Campagna vaccinale, è ancora caccia al punto di somministrazione anche un palazzetto tra le ipotesi
di Sergio Capotosti
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Lunedì 29 Marzo 2021, 11:10

TERNI La Cassa edile in zona Fiori o i locali della Confartigianato a Maratta. Ma resta in piedi anche l’ipotesi Palazzetto del tennis tavolo a Campitello, il Pala De Santis per capirci. Questi, al momento, i siti dove potrebbe essere allestito il punto vaccinale di Terni, nell’ottica di un’accelerazione nella somministrazione delle dosi che dovrebbe partire tra poche settimane. Scartata la soluzione iniziale dell’ex Centro multimediale, a causa degli elevati costi di gestione giornalieri che sarebbero finiti sul conto della Usl 2. Tra le ipotesi anche un altro palazzetto, quello di via Di Vittorio dove sono attualmente in corso i lavori di riqualificazione. Un sopralluogo è stato fatto anche all’ex Milizia in viale VIII Marzo, ma la struttura è stata scartata a causa della viabilità compromessa, già congestionata dal traffico in direzione dell’ospedale Santa Maria e dall’assenza di parcheggi. 
La necessità di trovare un punto vaccinale in più rispetto a via Bramante è dettata da due fattori. Il primo legato agli spazi, visto che in via Bramante ci sono anche gli ambulatori per le visite mediche giornaliere, e la coabitazione con tamponi e vaccini rischia di diventare impossibile da gestire quando il piano per la vaccinazione di massa entrerà nel vivo. Il secondo fattore riguarda proprio l’aumento delle somministrazioni delle dosi, per questo si cerca una struttura che possa garantire una continuità di spazi e servizi non solo nell’immediato, ma anche negli anni a venire considerando l’imprevedibilità dell’evoluzione della pandemia che potrebbe portare a fare richiami continui al vaccino anticovid. Ed è quest’ultimo fattore a condizionare la scelta, e di conseguenza a far scartare soluzioni ponte come i palazzetti dello sport, anche se «il Pala De Santis resta sul tavolo delle ipotesi», come filtra da Palazzo Spada. Con le attività sportive che riprenderanno, infatti, questi spazi torneranno ad essere utilizzati per allenamenti e competizioni. «Tanto vale trovare fin da subito una struttura che duri nel tempo anche a Terni», è il ragionamento che si fa in Regione. 
Ed ecco che si arriva in zona Fiori e a Maratta.

Nel primo caso la struttura che potrebbe essere presa in considerazione è la Cassa edile, mentre per Maratta la Confartigianato si è resa disponibile a concedere dei locali che si trovano a ridosso della sede, spazi che un tempo venivano utilizzati per il corso di laurea in Scienze della produzione artistica e che recentemente sono stati acquistati dall’associazione di categoria. In entrambi i casi si parla di spazi serviti, sia per quanto riguarda la presenza di parcheggi che per i collegamenti viari. In particolare a Maratta. La scelta del nuovo punto vaccinale a Terni, insomma, è iniziata. Per il momento, l’idea è di sostituire il punto di vaccinale di via Bramante (che funzionato bene), ma solo dopo aver trovato una valida alternativa. Non è da escludere che si possa arrivare anche a mantenere due punti in città, sebbene questa soluzione potrebbe creare problemi di organizzazione del lavoro agli staff vaccinali.

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