Vaccini, il piano di Figliuolo per l'Umbria: più dosi e task force per le zone terremotate

Il generale Figliuolo a Perugia
di Luca Benedetti
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Sabato 29 Maggio 2021, 10:00

PERUGIA - Nel giorno in cui l’Umbria taglia il traguardo del mezzo milione di dosi di vaccino somministrate (502.071 su 528.015 ricevute, cioè il 95,3%), il commissario straordinario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, sceglie il punto vaccinale del centro Fiere di Bastia, per annunciare le prossime mosse del piano dei vaccini. Dai venti milioni di dosi a giugno, alla vaccinazione per i dodicenni che da giovedì prossimo apre le immunizzazioni senza più fasce. Ma con una attenzione sempre alta per fragili e sessantenni.
Lo fa promuovendo l’Umbria e annunciando la possibilità che in regione si possano utilizzare anche 2-3mila in più al giorno per alzare la potenza di fuoco, ma mette un limite: «A giugno arriveranno venti milioni di dosi in tutta Italia, di più non si può vaccinare». Sceglie l’Umbria, accompagnato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizi Curcio che ricorda come l’Umbria abbia la cultura della protezione civile nel Dna.
IL VERTICE
Prima un vertice con la task force regionale che si occupa dell’emergenza a palazzo Donini, poi un salto al punto vaccinale del Centro Fiere dove un solerte volontario della Prociv chiede al capannello delle autorità davanti a microfoni e telecamere di farsi un po’ più in là perché «sennò chi deve fare il vaccino non può entrare».
IL PIANO
Figliuolo spiega, analizza, sottolinea. Con a fianco la presidente della giunta regionale, Donatella Tesei. Che annuncia la vaccinazione a tappeto, grazie anche all’esercito, nella popolazione delle zone del cratere del terremoto del 2016. «La popolazione terremotata - ha sottolineato Tesei - già da tanti anni è chiamata a grandi sacrifici. A mio avviso è una notizia bellissima questa di poter vaccinare a tappeto tutti coloro che vivono nel cratere». L’Esercito metterà in campo tre team vaccinali. Il pallino del generale è la vaccinazione degli over 60 dove c’è da recuperare terreno. E annuncia che dal 3 giugno il via alla vaccinazione a tutte le fasce di età, anche ai dodicenni. Figliuolo guarda ai ragazzi soprattutto in vista della riapertura delle scuole a settembre.
IL GIUDIZIO
Sull’Umbria e l’operazione vaccini, Figliuolo ha giudicato così: «L’Umbria, come fa il maratoneta, porta a casa il risultato». «Come molte altre Regioni - ha aggiunto - l’Umbria è partita piano, anche perché il Piano vaccinale all’inizio non era chiaro. Poi si è chiarito dove si doveva andare a parare e l’Umbria porta a casa il risultato».
A SOLOMEO
Dopo il triangolo Perugia, Bastia, Perugia, il generale è andato al punto vaccinale di Solomeo messo a disposizione da Cucinelli. E dove l’imprenditore ha lanciato l’idea: centro vaccinale aperto per tutte le 24 ore. «Perché ogni giorno in più è un giorno guadagnato contro quella che io chiamo una “guerra umana”», ha detto l’imprenditore del cachemire. «Mi piace quello che mi ha raccontato Cucinelli - ha apprezzato
Figliuolo -, di fare questa iniziativa di notte per i più giovani, magari pizza e vaccino, la parte finale della serata».
Brunello Cucinelli ieri ha ricevuto la sua dose programmata di vaccino. «Siamo un popolo speciale», ha detto Cucinelli. Che ha anche avuto modo di fare una battuta sul generale sempre in divisa: «Sono felicissimo del generale, perché quando è apparso in televisione, l’idea di vestirsi con “l’abito suo”, è stata per me affascinante».

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