Virus, Umbria arancione da oggi
per i vaccini tocca a familiari e badanti

Virus, Umbria arancione da oggi per i vaccini tocca a familiari e badanti
di Federico Fabrizi
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Martedì 6 Aprile 2021, 08:21

PERUGIA Sono stati 522 i tamponi Covid analizzati nel corso della giornata di Pasqua dai laboratori umbri, accanto a 333 test antigenici. Ne sono scaturiti secondo il bollettino della Regione 53 nuovi positivi e 144 guariti. Quattro le vittime del virus. 
La quota degli attualmente positivi scende ancora a 4.446, 95 meno del giorno precedente. Il tasso di positività sul totale dei test è del 6,1 per cento sul totale e del 10,1 per cento sui soli molecolari. Ancora in calo i ricoverati in ospedale, 350, due in meno, 47 dei quali - tre in meno - nei raparti di terapia intensiva.
Il comune con il numero più alto di positivi resta Terni: 636. Invece, Preci e Norcia risultano i comuni con l’incidenza più alta di positivi ogni 100mila abitanti: rispettivamente 11,43 e 10,18.
ZONA ARANCIONE
Conclusi i tre giorni “rossi” della Pasqua stabiliti dal governo, oggi l’Umbria torna in zona arancione. Vuol dire: visite a parenti o amici una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone all’interno del comune di residenza; vietati gli spostamenti al di fuori del proprio comune, ammessi nel raggio di 30 chilometri solo per chi vive nei comuni più piccoli, con meno di 5mila residenti, con il divieto però di recarsi nei capoluoghi di Provincia.
L’EMERGENZA ECONOMICA
Secondo una stima della Camera di Commercio dell’Umbria sono 6.830 le strutture ricettive, i bar e i ristoranti coinvolti nella seconda Pasqua di lockdown. 
La Pasqua in rosso ha coinvolto oltre 25mila addetti (25.587 secondo l’Inps 2020, di cui 19.932 nella provincia di Perugia e i restanti 5.655 lavoratori impiegati a Terni). Circa la metà della forza lavoro che è stata costretta a casa fa riferimento al settore dei ristoranti (11.071), quasi 3mila negli alberghi. 
VACCINAZIONI
E da ieri sono riprese le vaccinazioni. In Umbria secondo il report del ministero della Salute aggiornato al pomeriggio di ieri sono state utilizzate 159.186 dosi sulle 203.755 consegnate.
Da questa mattina saranno anche aperte le prenotazioni per la categoria dei cosiddetti “caregiver”, cioè le persone che assistono i malati considerati particolarmente fragili. I super fragili in Umbria sono circa 60mila, oltre la metà avrebbero già eseguito le prenotazioni aperte dalla giornata del 29 marzo i malati oncologici e dal 31 marzo per gli altri gruppi di malati. 
Per i caregiver sono state stoccate le prime 7500 dosi di siero Vaxzevria (alias Astrazeneca) arrivate in Umbria sabato, parte di un lotto da 18.500. Da ieri istituita anche una pagina nel sito della Regioni per gli elenchi degli ordini professionali. 
Per mercoledì è atteso un altro rifornimento di 25mila dosi Pfizer, che potranno consentire di far marciare regolarmente la macchina delle vaccinazioni. Qualora si dovessero registrare ritardi nella consegna prevista, l’Umbria potrebbe ricorrere alle ultime scorte di magazzino: 3500 vaccini Pfizer e circa 1200 Vaxzevria, che però equivalgono ad un’autonomia di appena un giorno.

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