Dal Trasimeno a Capanne:
turista arrestata per una carta di credito

Dal Trasimeno a Capanne: turista arrestata per una carta di credito
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Venerdì 14 Luglio 2017, 13:02
PERUGIA - La polizia, nell’ambito dei controlli sui turisti che alloggiano nelle strutture ricettive della provincia, l’ha rintracciata in un albergo del Trasimeno: per lei era stato emesso un mandato di arresto, valido in tutta Europa, su richiesta della Gran Bretagna.

Ed è così che quando sono arrivati gli agenti della divisione Anticrimine la turista danese di 33 anni ha scoperto di essere ricercata da sei anni dalla giustizia inglese in ragione di un procedimento a suo carico per aver effettuato pagamenti personali con la carta di credito dell’uomo per il quale lavorava come badante.

Gli acquisti non autorizzati ammonterebbero a circa 4.000 sterline. La 33enne, al momento del rintraccio, si trovava in Umbria per un periodo di vacanza con i tre figli di età compresa tra i cinque e i dodici anni. Ottenuto il provvedimento e verificata la corrispondenza di identità tra la straniera e la persona ricercata, la Polizia ha dato esecuzione al provvedimento britannico ed ha tratto la donna in arresto provvisorio a fini estradizionali.

Portata in carcere a Capanne, è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I tre minori, invece, sono stati affidati alla nonna che, anch’ella in vacanza in Italia, è stata rintracciata sul lago di Garda.

 
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