Università, meno iscritti:
mancano 4 milioni e mezzo di tasse

Il rettore Franco Moriconi
di Federico Fabrizi
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Mercoledì 11 Dicembre 2013, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 12:45
PERUGIA - Meno matricole all’Universit di Perugia: se ne sono accorti anche i ragionieri.

Così ieri pomeriggio il rettore Franco Moriconi ha dovuto presentare al senato accademico un bilancio - il preventivo 2014 - che nella colonna delle entrate, alla voce “tasse degli studenti”, riportava: meno 4 milioni e mezzo.

Obbligatoria qualche “contromossa”, già messa nero su bianco nei conti di Palazzo Murena che hanno ricevuto il parere favorevole del senato accademico e martedì dovranno passare all’approvazione del consiglio di amministrazione. Il rettore decide di investire 50mila mila euro per le attività di orientamento e altri 11mila per la comunicazione. Insomma, l’Università prepara un pacchettino da 60mila euro per «farsi pubblicità». Ma l’investimento potrebbe diventare pure più robusto: ci sono circa 8 milioni e mezzo di avanzo del 2013 lasciati in eredità dall’ex magnifico Bistoni buoni per la mission impossible “recupero iscritti”. Su quel tesoretto, anche i sindacati reclamano attenzione. Letizia Pietrolata (Cisl) nel suo intervento in senato ha rimarcato «la giusta attenzione riservata al personale», ma la partita è ancora aperta.

Altre novità nei numeri: spuntano 600mila euro per la ricerca di base e un altro mezzo milione per pagare i ricercatori che “fanno gli straordinari”, cioè si mettono in cattedra e fanno lezione.

Ma anche l’Università deve mettersi al passo con il clima da spending review. Moriconi ha studiato una serie di interventi per «risparmiare sulla bolletta dell’energia». Serviranno diverse manutenzioni: gli edifici un po’ vecchiotti consumano tanto.

Ed è via libera al nuovo direttore generale: nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando. Una commissione selezionerà i candidati insieme al rettore, poi toccherà al magnifico proporre il nome al consiglio di amministrazione. Quindi, tempi tecnici permettendo, il successore di Anna Maria Lacaita dovrebbe essere al lavoro nei primi giorni di marzo.
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