Una vita di rimorsi e 11 mesi di pena: patteggia l'amico che causò la morte di Luka Cifci. La famiglia: «Amarezza»

Luka Cifci, morto a ottobre 2022 per un incidente stradale alle porte di Perugia
di Egle Priolo
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Mercoledì 5 Aprile 2023, 07:34

PERUGIA - Undici mesi di condanna per aver causato la morte di un amico. Questa la pena patteggiata ieri dal ventiquattrenne di Castiglione del lago accusato di omicidio stradale per l'incidente in cui ha perso la vita Luka Cifci. La sentenza è stata emessa dal gup Natalia Giubilei, ma di certo al giovane peserà decisamente di più il destino di sapere di aver causato per una manovra azzardata l'incidente in cui è morto l'amico di soli 23 anni, uno chef, molto amato e apprezzato, figlio unico. Una tragedia che ha gettato nello sconforto la famiglia – mamma Marsela e nonna Aferdita - ma anche un'intera città, che si è svegliata all'alba del 14 ottobre scorso sapendo di aver perso una vita così giovane.

La mamma e la nonna della vittima, assistite da Studio3A-Valore e dall’avvocato Cristian Rosa, hanno ottenuto «il riconoscimento della piena ed esclusiva responsabilità penale dell’imputato nella tragedia e anche un po’ di giustizia per Luka – fanno sapere in una nota -, ma la lieve entità della condanna non può non lasciare loro molta amarezza, tanto più a fronte del fatto che non sono state ancora risarcite dalla compagnia di assicurazione del veicolo». «Nessuna pena – si legge ancora nella nota inviata dalla società che le assiste - sarebbe mai stata commisurata a ripagare la loro perdita, ma certo le due donne si aspettavano una risposta diversa dalla giustizia: è dura da accettare che chi ha ucciso il proprio caro, e nel fiore degli anni, possa essersela cavata con neanche un anno, e senza nemmeno aver quanto meno addotto di aver risarcito il danno».
Il sostituto procuratore Gennaro Iannarone ha accusato il 24enne del decesso «per colpa consistente in imprudenza e negligenza», oltre che per violazione del codice della strada. Secondo la ricostruzione della procura, infatti, quella notte, alla guida dell'Alfa Romeo 147 in cui erano in tutto cinque amici, il giovane lungo la Pievaiola all'altezza di una rotonda «mantenendo una condotta di guida non adeguata alle condizioni di tempo (orario notturno) e di luogo (presenza di una rotatoria e del cordolo che la delimitava), perdeva il controllo del veicolo che, con la fiancata destra, impattava contro il guardrail che si trovava sul margine destro della carreggiata, non riuscendo a porre in essere le manovre richieste dalla circolazione e di conservare il controllo del veicolo». A causa del tremendo urto Luka ha sbattuto violentemente il capo riportando un gravissimo trauma cranio-encefalico che non gli ha lasciato scampo, mentre un altro dei giovani passeggeri della vettura si è miracolosamente salvato, riportando però seri traumi psico-fisici.
Come detto, all’epoca la tragedia ha destato profonda commozione e non soltanto a Castiglione del Lago, dove Cifci era cresciuto ed era conosciutissimo, ma anche nella vicina provincia di Arezzo, in particolare a Cortona, dove aveva frequentato l’istituto superiore Angelo Vegni delle Capezzine, mettendo poi a frutto i suoi studi e intraprendendo con successo, da più di due anni, l’attività di chef nel ristorante Squad Garden, nel centro storico della sua cittadina.

L'INCIDENTE A MADONNA ALTA
È stato denunciato per aver causato un incidente mentre era alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito il 20enne denunciato dalla polizia stradale.

Gli agenti infatti sono intervenuti all'altezza della rampa di Madonna Alta del raccordo Perugia-Bettolle per l'incidente tra un'auto e un autoarticolato. Dopo aver constatato che nessuno dei conducenti necessitava dell’intervento dei sanitari del 118, gli agenti hanno identificato il responsabile del sinistro – un cittadino italiano di 20 anni – che ha mostrato evidenti segni di alterazione psicofisica, confermata dalla positività dell'etilometro. Secondo la ricostruzione degli agenti, il suo stato di ebbrezza gli ha fatto perdere il controllo del veicolo, che è andato a impattare contro il mezzo pesante proveniente dalla direzione opposta. Il giovane è stato denunciato e, considerato che l’incidente è stato provocato in orario notturno, gli è stata revocata la patente di guida con sanzioni amministrative pecuniarie raddoppiate.

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