Una settimana ternana per venticinque studenti europei

studenti Casagrande-Cesi a palazzo Spada
di Lucilla Piccioni
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Mercoledì 16 Febbraio 2022, 17:21 - Ultimo aggiornamento: 18:53

Venticinque studenti provenienti da Grecia, Portogallo, Cipro e Spagna saranno ospiti, fino a sabato prossimo, dell’istituto Casagrande Cesi. Mancano all’appello gli studenti tedeschi, che per le ristrettezze imposte dalla pandemia non sono potuti uscire dalla loro nazione, seguiranno on line i vari incontri e le varie iniziative.

L’occasione è offerta da un progetto Erasmus sulla mobilità di studenti e docenti.

Titolo dell’evento “Le nostre colture ci tengono uniti”, si vuole porre l’accento sulle coltivazioni comuni ai diversi paesi, per confrontare modalità e tecniche di produzione. Protagonista di questo primo incontro tra studenti italiani ed europei sarà vite, si parlerà dei diversi vitigni umbri Cabernet, Sauvignon, Pinot Nero si presenteranno le tecniche di produzione, si svelerà qualche piccolo segreto.  I ragazzi ospiti visiteranno due cantine, una di Amelia e l’altra di Montefranco.

«Con questo incontro tra i nostri studenti e quelli ospiti siamo proprio immersi nello spirito della progettazione Erasmus – sottolinea Marini Marini dirigente del Casagrande-Cesi – si mettono insieme diverse culture per rendere i ragazzi partecipi di questa progettazione europea, la mobilità sarà la compagna del loro futuro, farà parte della loro vita, sperimentarla fin dai tempi della scuola mi sembra un’ottima  opportunità». Per concludere in bellezza l’esperienza ternana gli studenti europei saranno invitati a pranzo nel ristorante didattico del Casagrande-Cesi. Per l’occasione chef, camerieri e direttori di sala saranno i ragazzi dell’istituto professionale ternano.

Anche gli allievi del Casagrande-Cesi saranno ospiti di Grecia, Spagna, Cipro, Portogallo e , covid permettendo, anche della Germania.

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