“Dei 375 milioni di euro ricevuti dal Fondo – continua la sindacalista - circa 10 saranno quelli che arriveranno ai lavoratori umbri, dei quali 7 milioni circa per la provincia di Perugia e 3 la provincia di Terni. In Umbria tutte le richieste di cassa sono state già rendicontate e sono pronte ad essere riscosse dai lavoratori”.
La Cgil ricorda che al momento del lock-down, a marzo 2020, i lavoratori artigiani in trattamento Fsba in Umbria erano 18.000, poi scesi a 10mila nella prima metà di luglio. “Sono note le difficoltà in cui versano questi settori che rappresentano una percentuale assai alta del tessuto produttivo nella nostra regione – spiega ancora Cardinali – Per questo vanno assolutamente garantiti ulteriori finanziamenti, per continuare a tutelare il reddito di questi lavoratori. Auspichiamo per il futuro che non si debba continuare a scontare insopportabili ritardi nell’emanazione dei decreti che determinino l’effettivo trasferimento delle risorse ai Fondi bilaterali artigiani”.
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