L'Umbria è zona bianca da lunedì: cosa cambia. Il nodo dei vaccini a chi fa la maturità

L'Umbria è zona bianca da lunedì: cosa cambia. Il nodo dei vaccini a chi fa la maturità
di Egle Priolo
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Sabato 5 Giugno 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:26

PERUGIA - L'Umbria, come previsto, da lunedì diventa zona bianca. Lo ha confermato ieri il ministro della Salute Roberto Speranza, dopo il via libera della cabina di regia e dopo i numeri sull'incidenza dei contagi da coronavirus che premiano la regione (insieme ad Abruzzo, Liguria e Veneto).

Cosa cambia? Da lunedì, prima di tutto, non ci sarà più il coprifuoco alle 23, previsto invece in zona gialla. Via libera quindi anche agli spostamenti notturni senza più motivazioni “certificate” e orari. Così come non ci saranno limiti agli spostamenti nella regione, da cui chiaramente si potranno raggiungere anche zone gialle, rispettando le restrizioni imposte però ancora in quei territori. I bar e i ristoranti riaprono definitivamente, non solo a cena ma anche al chiuso pure in sei, ovviamente continuando a mantenere le indicazioni su distanziamenti e obbligo di mascherine finché non si è al proprio tavolo. E a proposito, non sono ancora certe le norme sul numero dei commensali non conviventi (ok alle tavolate all'aperto) e si attendono le regole del governo valide su tutto il territorio nazionale.
Via libera anche per i centri commerciali, con lo shopping che non dovrà sottostare ad alcun limite sulle aperture, a partire dai weekend, così come riaprono gli eventi fieristici.
E se ripartono anche i matrimoni (senza dimenticare distanziamenti e norme di sicurezza generali), riaprono pure le piscine al chiuso, i centri termali e i centri benessere (le piscine all'aperto avevano già avuto l'ok), come le sale giochi e sale scommesse e riprendono anche gli eventi sportivi aperti al pubblico, sia negli impianti all'aperto che al chiuso.
Insomma, quanto di più vicino alla normalità pre-pandemia, ma – come sottolineano a gran voce gli esperti – senza pensare che questi via libera siano un libera tutti. Perché le norme sul distanziamento come sull'uso delle mascherine, oltre che le accortezze di natura igienica, vanno ancora rispettate, proprio per evitare un nuovo aumento dei contagi come accaduto dopo la scorsa estate.

GLI ESAMI
E a proposito di estate, come ogni anno, nonostante tutto, si avvicinano gli esami di maturità.

E pur se in modalità diverse dal passato, l'appuntamento ha creato il dibattito – non solo regionale – sulla vaccinazione ai maturandi, già stabilita in altri territori. In Umbria, come confermano alcune fonti di palazzo Donini, la Regione sta valutando questa possibilità, ma – si capisce – lontano da istinti di propaganda. Per due ordini di motivi: prima di tutto il nodo dell'arrivo delle dosi necessarie a una campagna mirata proprio agli studenti all'ultimo anno delle superiori (che dipende ovviamente dagli invii) e poi la gestione delle tempistiche. Si ragiona infatti sui tempi della copertura vaccinale a così breve distanza dall'inizio degli esami: ha senso vaccinare studenti che comunque a settembre non torneranno a scuola senza che ci siano i tempi perché siano effettivamente coperti dal virus durante le prove? Forse – par di capire sia il ragionamento – è meglio puntare sul completamento dell'immunizzazione delle altre fasce d'età che, statisticamente, rischiano di più l'ospedalizzazione e quindi il sovraccarico del sistema sanitario.

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