PERUGIA Domani potrebbe essere l’ultimo giorno di scuola in presenza per i 40mila studenti delle scuole superiori dell'Umbria. Dopo il 2 novembre, nessun rientro per un periodo di almeno due settimane. La crescita esponenziale dei contagi ha infatti indotto la giunta Tesei a valutare seriamente l’immediato ricorso al 100% della didattica A distanza. Nelle ultime ore fiume di dati e riunioni fiume stanno portando la Giunta a una decisione che sembra inevitabile. A meno d’improbabili ripensamenti, seguendo l’esempio di altri governatori alle prese con la nuova esplosione della pandemia, la Tesei farà valere la possibilità di inasprire le misure già emesse con gli ultimi dpcm (prima 50%, poi 75% di didattica digitale integrata) e non è escluso che al provvedimento sulle scuole superiori nell’ordinanza la Tesei ne aggiunga altri su fronti diversi. A fare pendere la bilancia verso la chiusura delle superiori hanno pesato le notizie che arrivano dalle scuole perugine e dai vari centri.
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A Umbertide, per dire, sono 12 le classi di elementari e medie del comprensorio finite in quarantena ed è stato sospeso il servizio trasporti scolastici effettuato da 3 autisti.
I DATI
Nel dashboard della Regione alla data del 29, sul totale di 8.967, le somme dei casi positivi per fascia di età raccontano questa realtà: fino a sei anni 270 positivi; dai sei ai tredici anni 628; dai quattordici ai diciassette anni 409. Sono invece inseriti nella fascia di età da 18 a 39 anni, che ha 2.566 positivi, gli studenti degli ultimi due anni delle superiori per cui da questo schema non è possibile stabilire il numero di studenti positivi. Resta un dato certo, secondo la tabella della Regione dall’inizio della pandemia, quindi da marzo a oggi, i contagiati nella scuola dell’obbligo sono 1.307 che equivale all’1,53% del totale dei cittadini umbri contagiati. Relativamente pochi ma in continuo rapidissimo aumento come racconta la storia delle ultime ore.