Da Castiglione del Lago a Narni, le
le 19 cantine vincitrici nella prima
edizione de L’Umbria del vino

Da Castiglione del Lago a Narni, le le 19 cantine vincitrici nella prima edizione de L’Umbria del vino
di Michele Bellucci
4 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Febbraio 2022, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 10:41

PERUGIA - Dopo gli assaggi di ben 176 vini realizzati da 59 aziende vitivinicole umbre, ieri sono stati resi noti i vincitori della prima edizione del concorso enologico regionale “L’Umbria del vino”. La cerimonia si è tenuta nella sala del Consiglio della Camera di Commercio dell’Umbria, ideatrice del concorso e rappresentata dal presidente Giorgio Mencaroni insieme al segretario generale Federico Sisti. La commissione giudicatrice, composta da esperti tecnici degustatori tra enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici, è stata presieduta da Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi. Delle quasi 60 cantine partecipanti 19 verranno premiate, come da decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nel corso di una cerimonia in programma il prossimo 9 marzo quando si conosceranno anche gli abbinamenti con le varie categorie di concorso: Agricola Spacchetti (Montefalco), Agroturistica Marella (Castiglione Del Lago), Azienda Agraria Carlo e Marco Carini (Perugia), Azienda Agricola Blasi Anna e Mauro (Umbertide), Azienda Agricola Le Crete (Giove), Azienda Agricola Pucciarella (Magione), Azienda Agrituristica Baldassarri di Roberto Lepri (Perugia), Cantina Santo Iolo (Narni), Cantina Terre De’ Trinci (Foligno), Cantina Tudernum (Todi), Fattoria di Monticello (San Venanzo), Società Agricola Aliara Vini (Gualdo Cattaneo), Società Agricola Bettalunga (Marsciano), Società Agricola Briziarelli (Bevagna), Società Agricola Moretti Omero (Giano Dell’umbria), Società Agricola Poggio Bertaio (Castiglione Del Lago), Società Agricola San Michele (Orvieto), Tenute Baldo Agricola (Bastia Umbra), Tenute Lunelli (Bevagna).  

Un momento importante per il vino umbro che tra bianchi, rossi, rosati, spumanti e vini dolci ha mostrato come le cantine regionali, rappresentative di tutto il territorio, mostrino un livello qualitativo complessivamente elevato: «L’Umbria - ha spiegato Mencaroni - ha da sempre dimostrato una naturale vocazione verso la produzione dei prodotti vitivinicoli, anche per la diversità di microclimi e ambienti che ne caratterizzano il territorio. Abbiamo voluto realizzare questo concorso per favorire la conoscenza e l’apprezzamento dei nostri vini da parte dei consumatori e per gettare le basi per rafforzarne la presenza nei mercati nazionali e anche internazionali. Ma quello a cui più teniamo e verso il quale siamo proiettati è intraprendere un percorso che miri alla valorizzazione dell’attività delle aziende vitivinicole, che qui in Umbria sono soprattutto medie e piccole realtà, le quali si stanno caratterizzando per la grande vitalità nell’ambito del settore enologico nazionale.

Questo stimolando sempre di più i produttori verso un continuo miglioramento, consapevoli del fatto che la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio, di cui il vino è componente essenziale, costituisca una spinta allo sviluppo del turismo e in particolare verso l’enoturismo, un fenomeno in sensibile crescita ed elemento strategico per l’intera regione».

«Noi addetti ai lavori - ha sottolineato Riccardo Cotarella, a capo del panel  - non siamo certo rimasti sorpresi dalla qualità dei vini umbri. Quello che manca sono azioni promozionali per far conoscere ai consumatori la qualità del vino umbro, parte integrante di questa regione. All’Umbria mancava qualcosa che esaltasse i suoi vini attraverso un confronto di questo tipo. L’Umbria vuole tornare quindi protagonista e questo concorso sarà la scintilla che farà scoppiare l’incendio di attenzioni e considerazioni. Non esiste al mondo un prodotto della terra che sia comunicativo come il vino. I vini umbri hanno anche storie incredibili da raccontare: abbiamo storia, tradizione ma anche attualità e modernizzazione. Però serve raccontare al mondo chi siamo e cosa facciamo. Dopo questo primo atto, le cantine che parteciperanno dalla prossima edizione saranno sicuramente tantissime. Altro step da realizzare sarà quello di allargare la commissione dando una nota di internazionalità».

La commissione che ha giudicato i vini è stata composta, oltre che dal presidente Cotarella, da Paolo Brogioni, Giuliano D’Ignazi, Ivan Giorgio Tarzariol, Paolo Peira, Gianluca Grimani, Pietro Marchi, Massimo Caponi, Leonardo Romanelli e Angelo Valentini. Il concorso “L’Umbria del vino” è stato organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria attraverso la sua azienda speciale Promocamera, insieme alla Regione Umbria, alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, al 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria e all’Associazione Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria, enti che quindi compongono il comitato organizzatore del concorso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA