SPOLETO - Si è conclusa con l’emissione di sei misure cautelari l’attività investigativa condotta dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Spoleto. L'indagine, denominata «Hiding in the woods» (nascosto nei boschi), è iniziata nel novembre 2019 e si è protratta fino al giugno scorso. Dall'attività è emersa una fiorente attività di spaccio di cocaina, condotta a quando pare da un guppo di soggetti di nazionalità albanese, che operavano a Spoleto e in alcune zone , con modalità organizzative certosine, che puntavano anche ad eludere i controlli delle forze dell'ordine.
L'AVVIO
Tutto inizia nel mese di novembre 2019, quando i carabinieri notano un viavai sospetto in alcune aree isolate. Qui, all'imbrunire, arrivavano spesso auto diverse che, dopo aver effettuato brevi soste, scendevano per qualche minuto e poi ripartivano. Il primo riscontro è arrivato proprio in quel momento, quando i carabinieri, dopo aver effettuato un sopralluogo a margine di una delle strade sterrate scelte dai sospetti, trovano, nascosto a bordo strada, un contenitore di plastica con all’interno tre confezioni, di cocaina del peso di 20 grammi complessivi.
L'indagine prosegue e consente di scoprire la costante disponibilità degli attuali indagati di abbondanti quantitativi di droga, destinata allo spaccio. Lo stupefacente veniva, di volta in volta, nascosto tra la vegetazione o sotterrato in zone boschive e nelle campagne della periferia cittadina.
I SEQUESTRI
Nel corso dell'indagine, i carabinieri hanno effettuato ben 18 sequestri, per un totale di circa 1200 grammi circa di cocaina che, sul mercato, avrebbe consentito di ricavare circa 120mila euro. La sostanza - hanno spiegato gli inquirenti - è stata rinvenuta in parte ancora in blocchi da confezionare, in parte già suddivisa in dosi da 0,7 gr, con principio attivo tra il 75% e il 90%, contenuta in barattoli da caffè o in confezioni per gomme da masticare. Durante gli accertamenti sono scattati anche un arresto in flagranza e una denuncia a carico di due giovani albanesi, il secondo minorenne. I due sono stati sorpresi, in un luogo isolato scelto come nascondiglio, nella disponibilità di circa 300 grammi di cocaina, oltre che di bilance, una vanga e materiale per il confezionamento, tutti nascosti tra la vegetazione.
IL BLITZ
Ricostruita l'articolata attività di spaccio, la procura ha chiesto e ottenuto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Spoleto l'applicazione di sei misure cautelare. Giovedì è scattato il blitz che ha portato agli arresti. Molti degli indagati avevano deciso di cambiare temporaneamente area, trasferendosi in altre zone.