CASCIA - «Una casa di umanità, dove coltivare le relazioni belle e positive e riscoprire la bellezza dello stare insieme, dando valore anche alle differenze». È così che neigiorni scorsi l’arcivescovo RenatoBoccardo ha inaugurato il Centro dicomunità di Colforcella di Cascia, unodei tanti progettati in Valnerina dopoil sisma del 2016. Il centro è stato realizzato in un terreno di proprietà della parrocchia e verrà utilizzato per la vita sociale e pastorale dellaComunità. Realizzato con i fondidiocesani del sisma 2016, è costatocirca 30mila euro, misura circa 60metri quadrati, ha un bagno e un ripostiglio. Al taglio del nastro della nuova struttura erano presenti, tra gli altri, il sindaco di CasciaMario De Carolis e i religiosi donCanzio Scarabottini (parrocodell’altipiano di Avendita) e donGiuliano Medori (parroco emerito), chehanno celebrato la prima messa nella struttura insieme all’arcivescovo. «Questa struttura – ha detto il presule - nasce da una richiesta condivisa da tutta la popolazione.
Umanità, dove veniamo attorno all’altare del Signore per ascoltare la sua Parola e per ricevere il pane dell’Eucaristia, per imparare a volerci bene gli uni gli altri. Ma questa casa può essere anche il luogo dell’aggregazione dove ci si ritrova insieme per momenti di condivisione, fraternità e amicizia. Facciamo in modo – ha concluso l’arcivescovo di Spoleto e Norcia, rivolgendo una sorta di appello ai fedeli - che questa costruzione sia veramente una casa di umanità».